Gli indagati sono accusati, a vario titolo e in concorso tra loro, di associazione di tipo mafioso, scambio politico elettorale mafioso, estorsione, corruzione, rapina, riciclaggio, lesioni personali, danneggiamento, detenzione illegale di armi da fuoco e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il blitz è il capolinea di una complessa attività d’indagine partita nel 2013, con la quale è stata inquadrata complessivamente la posizione di sessanta persone, molte delle quali figurano indagate a piede libero. Il clan avrebbe fatto riferimento ad un unico “centro di comando”, ma si sarebbe sviluppato sul territorio con tre tentatoli. Le articolazioni avrebbero agito a San Giorgio Jonico, a Manduria, in collegamento anche con Grottaglie, sfruttando l’influenza di Alberto Lorusso, esponente della Scu attualmente detenuto in regime di 41 bis, e a Sava.
Al timone dell’organizzazione sono stati individuati i boss Antonio Campeggio, Francesco D’ Amore e Giuseppe Buccoliero, alias “Peppolino capone”.
La cosca mirava a strutturarsi in “centro di potere” in grado di relazionarsi con le realtà istituzionali e con la società civile attraverso la sua capacità di infiltrarsi nel tessuto economico-imprenditoriale locale.
Una strategia grazie alla quale il gruppo è riuscito ad infiltrarsi in diversi settori, puntando all’aggiudicazione di appalti pubblici grazie anche al clima di intimidazione imposto a numerosi imprenditori soggiogati dal sistema mafioso.
Fra i destinatari di provvedimenti restrittivi anche amministratori e politici locali. Tra loro Antonio Minò, attuale sindaco di Avetrana, in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, Giuseppe Antonio Margheriti, primo cittadino di Erchie, per i quali sono scattati i domiciliari, ed l’ex consigliere comunale di Manduria Nicola Dimonopoli, anche lui ai domiciliari, indagato per scambio elettorale politico – mafioso.
I destinatari della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere:
BUCCOLIERO Giuseppe, nato a Sava (TA) di anni 48, attualmente ristretto presso il carcere di Sulmona.
CAMPEGGIO Antonio, nato a Manduria (TA) di anni 47
D’AMORE Francesco, nato a San Giorgio Jonico (TA) di anni 58
CARPENTIERE Luciano, nato a Brindisi di anni 51
BIASI Davide, nato a Taranto il di anni 39
DE PASQUALE Agostino, nato a Manduria (TA) di anni 49
LORUSSO Daniele, nato a Taranto di anni 38
MAZZA Gianpiero, nato a Manduria (TA) di anni 36, attualmente ristretto presso il carcere di Taranto;
MAZZA Vito, nato a Manduria (TA) di anni 40
MEROLLA Cosimo, nato a Francavilla Fontana (BR) di anni 48
MONTE Fabrizio, nato a Latiano (BR) di anni 48
PANARITI Cataldo, nato a Manduria (TA) di anni 38
PICHIERRI Cosimo Damiano, nato a Sava (TA) di anni 53
ROSSANO Massimiliano, nato a Bologna di anni 46, già assessore allo Sport, Spettacolo, Turismo, Tempo Libera del Comune di Manduria
SOLOPERTO Oronzo, nato a Manduria (TA) di anni 36
TROMBACCA Leonardo, nato a Manduria (TA) di anni 37
MINO’ Antonio, nato a Manduria (TA) di anni 57, attuale Sindaco del Comune di Avetrana (Ta)
PEDONE Pasquale, nato a Manduria (TA) di anni 63
DE SANTIS Riccardo, nato a Taranto di anni 49
Destinatari della misura coercitiva degli arresti domiciliari:
DIMONOPOLI Nicola, nato a Manduria (TA) di anni 52 (già consigliere comunale di Manduria – dimessosi lo scorso 30.06.2017);
MARGHERITI Domenico, nato a Erchie (BR) anni 58 (già Vice Sindaco ed Assessore del Comune di Erchie (Br), attuale consigliere comunale)
MARGHERITI Giuseppe Antonio Salvatore, nato a Brindisi il di anni 46 , attuale Sindaco di Erchie (Br)
MAZZA Gianluca, nato a Manduria (TA) di anni 23
MONACO Marco, nato a Mesagne (BR) di anni 24
PITARDI Giorgio, nato a Melpignano (LE) di anni 6
Mafia e voto di scambio: 25 catture, arrestati due sindaci - NOMI
4 Minuti di Lettura
Martedì 4 Luglio 2017, 08:12 - Ultimo aggiornamento:
5 Luglio, 10:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA