Evasione fiscale, fatture false e crediti fittizi, sequestrati beni per 3 milioni di euro: 14 indagati

Evasione fiscale, fatture false e crediti fittizi, sequestrati beni per 3 milioni di euro: 14 indagati
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Mercoledì 14 Dicembre 2022, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 03:53

Crediti di imposta fittizi, evasione fiscale e false fatture: sequestro di beni e quote societarie per 3 milioni di euro. Quattordici gli indagati. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno dato esecuzione a un decreto, emesso dal locale Tribunale su richiesta di adozione della Procura della Repubblica jonica, applicativo del sequestro “diretto” e “per equivalente” di beni mobili e immobili, quote sociali e disponibilità finanziarie del valore di circa 3 milioni di euro, in relazione a diverse ipotesi di reato di natura tributaria.

Il provvedimento

Il provvedimento cautelare arriva a seguito della chiusura delle indagini, dirette alla Procura della Repubblica di Taranto, che avrebbero permesso di scoprire l’esistenza e l’operatività di un sodalizio criminale, con base operativa a Taranto e ramificazioni nelle province di Napoli, Ravenna e Brindisi, il cui fine sarebbe stato quello di consentire a una società di capitali tarantina, esercente lavori generali di meccanica, di conseguire ingenti risparmi fiscali.

I reati sarebbero stati commessi tra il 2014 e il 2019, periodo durante il quale la società tarantina, attraverso l’annotazione di fatture per operazioni presuntivamente inesistenti emesse da 9 società con sedi in Puglia, Campania ed Emilia Romagna per un ammontare complessivo di circa 3,1 milioni di euro, avrebbe illecitamente detratto l’Iva per oltre 1,5 milioni di euro.

E sempre la società beneficiaria dei risparmi fiscali avrebbe compensato nel 2017 i propri debiti tributari con crediti di imposta presuntivamente fittizi per “Investimenti nel Mezzogiorno” e per “Ricerca e sviluppo” per quasi 210mila euro, mentre il rappresentante legale di una delle società che emettevano fatture false, tra il 2016 e il 2019, avrebbe  crediti di imposta fittizi per oltre 207mila euro.

La società con sede a Napoli nei confronti della quale venivano emesse false fattire invece avrebbe omesso il pagamento dell'iva per l’annualità fiscale 2016, con la presunta evasione dell’imposta dovuta per oltre 95mila euro.

Infine, è stata ipotizzata in capo alla società che avrebbe annotato i costi fittizi, per la sola annualità fiscale 2019, anche la responsabilità amministrativa dell’ente ai sensi del D.lgs.231/2001.

Nel corso delle operazioni si è provveduto a notificare, nei confronti di 6 dei 14 soggetti indagati, un’informazione di garanzia per le ipotesi di reato contestato.

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