Due morti in un incidente, scatta la condanna per omicidio stradale

Incidente con 2 morti: condanna per omicidio

Due morti in un incidente, scatta la condanna per omicidio stradale
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Venerdì 9 Aprile 2021, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 02:20

Due anni per omicidio stradale. Con sospensione della pena. Questa la condanna inflitta ad un giovane automobilista campano per l'incidente in cui, il 25 ottobre di due anni fa, persero la vita Donato Milano, quarantenne di Palagiano, e la nonna dello stesso imputato. Il giovane, alla sbarra per duplice omicidio stradale, ha scelto di patteggiare la pena. Per lui anche la sospensione della patente.

La condanna

Il verdetto per l'imputato, si tratta di un 25enne originario della provincia di Napoli, è giunto due giorni fa. Il giovane, infatti, ha scelto di patteggiare la pena dinanzi al gup Giovanni Caroli al varco dell'udienza preliminare. In base alla ricostruzione della dinamica del drammatico schianto tra due auto, l'automobilista quel giorno non rispettò lo stop all'incrocio di due strade provinciali, provocando il sinistro. Per lui, come si è detto, la condanna a due anni di reclusione con il beneficio della sospensione della pena e la sanzione accessoria della sospensione della patente.

Lo schianto

Il terrificante schianto avvenne il 25 ottobre del 2019 nelle vicinanze di Massafra, proprio all'incrocio tra due le strade provinciali 39 e 35. Il giovane campano era alla guida della sua vettura e stava rientrando a casa con quattro familiari a bordo, tra i quali anche la nonna. In prossimità dell'incrocio, intorno alle 14, non si accorse del segnale di stop e non diede la precedenza al veicolo condotto dall'altra vittima. Giunto all’intersezione con la Provinciale 39, il giovane, come si legge nella contestazione, “per negligenza, imprudenza, imperizia e inosservanza delle norme del Codice della strada, ha omesso di fermarsi, nonostante la presenza del segnale verticale di “stop”, e di dare la precedenza a destra”. Nello schianto morirono sul colpo il quarantenne palagianese e la nonna dell'imputato. L'altro giorno la condanna che ha chiuso il procedimento nel quale i familiari dello sfortunato palagianese sono stati assistiti dallo Studio3A.

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