Travolto dall’auto pirata, muore dopo tre giorni

Travolto dall’auto pirata, muore dopo tre giorni
di Mario DILIBERTO
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Mercoledì 10 Gennaio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:17
Si è spento in ospedale dopo tre giorni di agonia, trascorsi tra la vita e la morte. Con i familiari distrutti dal dolore a pregare invocando un miracolo. Quel miracolo che purtroppo non è arrivato. Non ce l’ha fatta il sessantenne tarantino Salvatore Colletta, travolto da un’auto pirata la serata dell’Epifania in via Dante, all’altezza dell’incrocio con via Nettuno, proprio nei pressi della scuola “Acanfora”. Il malcapitato è stato investito poco dopo aver parcheggiato la sua macchina da un pirata della strada che dopo averlo travolto si è dato alla fuga. Quest’ultimo è ancora ricercato dagli agenti della Polizia Locale. 
Il dramma si è consumato proprio nella sera dell’ultimo giorno delle festività natalizie. Il sessantenne era in auto con il figlio e ha parcheggiato regolarmente nei pressi della scuola. È sceso dalla sua vettura e ha aperto la portiera per consentire al figlio di raggiungerlo. Proprio in quel momento è sopraggiunta un’auto che lo ha investito, spazzando via anche la portiera della macchina della vittima. 
L’automobilista ha proseguito la sua corsa trascinando per qualche metro lo sfortunato tarantino. Si è fermato e poi ha ripreso la sua corsa, dileguandosi nel giro di pochi secondi. Subito sono scattati i soccorsi e il sessantenne è stato condotto in ospedale dall’équipe di intervento del “118”. Al pronto soccorso, però, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. I medici, infatti, gli hanno riscontrato una serie di traumi ed un vasto trauma cranico. Condizioni disperate che hanno spinto i sanitari a temporeggiare, rinunciando anche all’intervento chirurgico. Il paziente è stato monitorato per tre giorni in Rianimazione, nella speranza di un miglioramento. La speranza di tutti, purtroppo, è tramontata ieri sera, poco dopo le 18. Perché il quadro clinico del tarantino è precipitato in maniera irreversibile, sino alla morte.
 
Una tragedia inaccettabile che colpisce una famiglia, ma che dovrebbe indignare l’intera comunità per le modalità con le quali si è consumata. Da tre giorni, senza sosta, indagano gli uomini della Polizia Locale. Gli investigatori hanno acquisito alcune testimonianze e soprattutto le immagini registrate da diverse telecamere piazzate nella zona. Indizi e prove che alimentano la caccia all’uomo. Con il cerchio che è inesorabilmente destinato a stringersi intorno al “pirata”, fuggito senza prestare soccorso. 
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