Collegamenti col Frecciarossa, dalla Provincia ok per le risorse

Un incontro con sviluppi positivi e risolutivi tra il deputato del Pd, Ludovico Vico e il presidente della Provincia nonché socio di maggioranza di Ctp, Martino Tamburrano. Parallelamente, la richiesta dei sindacati dei trasporti a Comune e Provincia per fissare riunioni tecniche con sindaco Melucci e presidente Tamburrano. Sono gli esiti della mattinata di ieri per quanto concerne i collegamenti di mezzi pubblici dalla provincia e dalla città per la stazione di Taranto. Una giornata importante che potrebbe sbloccare una situazione che si era impantanata soprattutto sulla tempistica per lo sblocco delle risorse.
Ricapitoliamo. Qualche mese fa, l’onorevole Vico incontrò i vertici di Amat e Ctp per risolvere un problema che attanaglia il territorio jonico. Il treno Frecciarossa sulla linea tirrenica con destinazione finale Milano, infatti, parte dalla stazione di Taranto alle 5.50. Il ritorno, con il nuovo orario, si muove dalla città lombarda alle 15.50 per giungere nel capoluogo jonico alle 23.59. C’era e c’è dunque l’esigenza di coprire i collegamenti di mezzi pubblici con la stazione in viale Duca d’Aosta: per quanto riguarda l’utenza cittadina, i bus dell’Amat “coprono” già la corsa mattutina in partenza da Taranto alle 5.50 mentre il problema sorge per il ritorno poiché i pullman hanno smesso di circolare. L’utenza della provincia è invece servita invece da Ctp, società per azioni a prevalente capitale pubblico locale: le sue azioni sono possedute in maggioranza dalla Provincia di Taranto: in questo caso occorre modulare un vero e proprio piano per mattina e sera.
Proprio ieri, tra Tamburrano e Vico c’è stato un summit in cui sarebbe emersa una sostanziale disponibilità dell’ente di via Anfiteatro a finanziare le corse sia per la mattina, sia per la sera.
 
Contestualmente, i sindacati di categoria rappresentati da Gaetano Raguseo (Filt Cgil), Franco Tursi (Fit Cisl) e Carmelo Sasso (Uil trasporti) hanno inviato una richiesta di convocazione a entrambi gli enti: Provincia e Comune.
«Le due direzioni aziendali ci hanno già dato grande disponibilità - ha commentato Raguseo - entrambe si sono rimesse agli enti preposti per le risorse finanziarie. Ecco perché, una volta acquisita la fattibilità, abbiamo chiesto formalmente una convocazione al presidente Tamburrano e al sindaco Melucci. Non credo si tratti di cifre esorbitanti anche se è complicato quantificare. Adesso attendiamo l’incontro e, compatibilmente ai bilanci, vediamo cosa riusciamo a ottenere».