Taranto, femminicidio a colpi di taglierino: processo in Corte d'Assise

I carabinieri sul luogo del delitto
I carabinieri sul luogo del delitto
di Nazareno DINOI
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Sabato 2 Aprile 2022, 10:44 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:11

Uccise la compagna con decine di colpi di taglierino nella loro casa di Manduria in provincia di Taranto. Ora sarà processato per quel terribile femminicidio in Corte d'Assise. E' stato disposto il giudizio immediato per il  75enne manduriano, Pietro Dimitri, in carcere dal 12 ottobre scorso per aver ucciso la sua compagna, Giuseppa Loredana Dinoi di 71 anni. La prima udienza è già fissata per il prossimo 20 maggio. L'imputato sarà difeso dall’avvocato Dario Blandamura mentre i familiari della vittima, tre sorelle e quattro fratelli, saranno rappresentati dall’avvocato Lorenzo Bullo. E' stato il pm Remo Epifani a chiedere il giudizio immediato per l'anziano che dovrà difendersi dalla contestazione di omicidio volontario aggravato.

Il delitto

La donna venne aggredita in casa dopo una lite e venne colpita con quel taglierino dotato di una lama di tredici centimetri.

L'anzina venne soprafatta in quel tragico mattino mentre era ancora in pigiama nella sua camera da letto.  Il suo corpo venne martoriato da fendenti su tutto il corpo (una cinquantina quelle documentate in sede autoptica), con maggiore insistenza al collo, e fu trovato per terra al lato del letto immerso in un lago di sangue.

Il tentativo di suicidio

Dopo il femminicidio l'imputato avvisò i carabinieri e tentò di togliersi la vita utilizzando la stessa arma. Al loro arrivo i militari trovarono il corpo della vittima e l'uomo disteso su un divano e con in mano ancora l’arnese tagliente sporco di sangue. Dimitri venne tasportato in ambulanza all’ospedale Marianna Giannuzzi di Manduria, dove venne medicato. Dopo essersi ripreso confessò il delitto. Ora per lui prenderà il via il processo in Corte d'Assise.

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