Estorsione e furti d'auto, tredici arresti

Estorsione e furti d'auto, tredici arresti
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Martedì 30 Ottobre 2018, 07:31 - Ultimo aggiornamento: 21:11

Uno dei business del gruppo era il cosiddetto "cavallo di ritorno", ovvero il furto delle auto con successiva richiesta di riscatto per la restituzione. Su questa attività e non solo, però, si era cementato il sodalizio criminoso che questa mattina è stata sgominato dai poliziotti della Squadra Mobile di Taranto. Gli agenti guidati dal dirigente Carlo Pagano, infatti, stanno procedendo all'arresto complessivamente 13 persone, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare spiccata dal gip jonico Benedetto Ruberto su richiesta del pubblico ministero Lanfranco Marazia.

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L'operazione, denominata "500 cash", è scattata l'alba con i poliziotti che stanno eseguendo i provvedimenti restrittivi, 5 dei quali in carcere. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, estorsione, riciclaggio e furto d'auto. Le indagini condotte dagli uomini della Squadra Mobile sono partite a febbraio di quest'anno, alla luce di una impennata di furti di auto, registrata in città e nei centri della Provincia. In particolare il sodalizio si era specializzato nel furto di Fiat 500, Lancia Y e Land Rover. Dopo il furto gli indagati contattavano i proprietari chiedendo un riscatto per la restituzione. Se il "cavallo di ritorno" non andava a buon fine le auto venivano immediatamente smembrate con i pezzi dirottati sul mercato clandestino dei ricambi. Un business che è andato avanti sino a questa mattina quando è scattata l'operazione della Squadra Mobile della Questura con i provvedimenti in carcere e ai domiciliari.
 


In carcere: Francesco D'Angela, 32 anni di Taranto; Cataldo Laneve, 49 anni di Taranto; Vincenzo  Martinelli, 35 anni di Massafra; Mirko Schiavone, 29 anni di Taranto.
Ai domiciliari: Vito Calella, 35 anni di Taranto; Emanuele Capuano, 37 anni di Taranto; Danilo Cossu, 28 anni di Taranto; Cipriano Florio, 32 anni di  Taranto; Gianluca Gioia, 44 anni di Taranto, Maurizio Giordano, nato a Stoccarda residente a Sava di 29anni; Graziano Laneve, 42 anni di Taranto; Damiano Mastropietro, 36 anni di Carosino. Alla retata di questa mattina è sfuggito uno degli indagati destinatari dei provvedimenti restrittivi in carcere.




 

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