Bagno di folla questa sera per la cerimonia de "U pregge" e la successiva processione a mare che hanno dato il via ai festeggiamenti in onore di San Cataldo, il patrono di Taranto. «Dopo due anni, in cui l’immagine di San Cataldo è rimasta al chiuso della nostra basilica millenaria, finalmente ho la gioia di consegnarla al commissario straordinario del Comune di Taranto, il prefetto Vincenzo Cardellicchio e quindi a ciascuno di voi». Con queste parole l’arcivescovo Filippo Santoro ha consegnato simbolica della statua del Patrono di Taranto.
L'appello dell'arcivescovo
Il discorso dell'arcivescovo ha fatto riferimento anche alle imminenti elezioni Comunali.«La parola abusata di "bene comune" torni a riempirsi della sua naturale ricchezza e verità, a cominciare dalla correttezza nella campagna elettorale, perché si abbandonino i toni della delazione, perché la competizione venga fatta su realistici programmi, che i cittadini possano riconoscersi in rappresentanti che abbiano una specchiata condotta di vita, che sul serio servano questa città senza servirsene», ha aggiunto l'arcivescovo di Taranto Filippo Santoro nel suo discorso soffermandosi anche sulla campagna elettorale per le elezioni amministrative di giugno a Taranto.
«Si diffidi dagli insulti - ha aggiunto - e si pensi ai fatti.