Licenziata due giorni prima di Natale. Per l'Usb di Taranto si tratta di un provvedimento fondato «su un'inesistente segnalazione di lamentele circa il suo operato da parte del comando della Polizia Municipale di Taranto, in qualità di committente della Nial Mail» e per questo i sindacati annunciano per il 28 gennaio prossimo uno sciopero dei lavoratori della Nial Mail, società di recapito della corrispondenza che opera per conto di Poste Italiane, Comune, Tribunale, Asl e altri enti pubblici, e un ricorso al Tribunale.
Il licenziamento della dipendente
Si tratta di una lavoratrice che ha prestato la propria attività per oltre dieci anni e che, quando ha deciso di iscriversi all'Unione sindacale di base insieme ad altri colleghi, è diventata destinataria prima di una sospensione cautelare e poi di una lettera di licenziamento.
Il provvedimento, sostiene l'Unione sindacale di base, è fondato «su un'inesistente segnalazione di lamentele circa il suo operato da parte del comando della Polizia Municipale di Taranto, in qualità di committente della Nial Mail».
L'interessamento «del commissario prefettizio Vincenzo Cardellicchio e della struttura commissariale - conclude l'Usb - lasciano ben sperare in una svolta positiva nel breve termine in grado di ristabilire condizioni di rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle ingenti risorse pubbliche impegnate negli appalti in questione. Intanto prosegue la mobilitazione».