Gli studenti riscoprono la Città vecchia grazie alle case a 1 euro

Gli studenti riscoprono la Città vecchia grazie alle case a 1 euro
di Nicola SAMMALI
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Giovedì 21 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:02

Quando si parla di futuro la risorsa più grande sono soprattutto le nuove generazioni, la scuola. Anche il processo di rigenerazione della Città vecchia passa non soltanto da finanziamenti, progetti e cantieri, ma allo stesso tempo da un coinvolgimento dei giovani, leve di una auspicata rinascita culturale prima ancora che economica e sociale.

Il tour

Nasce con questi presupposti l’iniziativa, in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Taranto, che ha coinvolto un gruppo di studenti del liceo scientifico Battaglini, impegnati nella visita dei luoghi interessati dal progetto case a 1 euro promosso dal Comune nel 2020 con l’intento di recuperare e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, e di puntare al ripopolamento dell’isola. 

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Un piano ambizioso per l’ente di Palazzo di città, e una scommessa raccolta, tra gli altri, da Vincenzo Fanelli, amministratore unico della Centrale del Latte Puglia. L’iniziativa è maturata con le attività di laboratorio scolastico del Ptco (Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento), che intende stimolare e produrre idee creative e originali per la rigenerazione e la rinascita del centro storico. «Ho acquisito l’immobile di via Santa Chiara, partecipando al bando, ed ho quindi potuto esporre alla classe 5L le mie iniziative legate al progetto e le motivazioni che mi hanno spinto ad investire su quello che diventerà il Palazzo Mari Fanelli. Assieme a me, anche l’imprenditore Nicola Monfredi che, proprio vicino al palazzo di via Santa Chiara, sta effettuato altre ristrutturazioni legate al bando case a 1 euro. Questo bando ha un unico obiettivo: ripopolare la città antica», ha raccontato Fanelli. 
«Oltre a sostenere processi virtuosi di rigenerazione urbana - ha aggiunto - auspico che incontri come questo possano aver stimolato questi giovani a diventare parte attiva del tessuto produttivo della città, visionari e creativi che decidano, presto o tardi, d’investire la propria professionalità in primis sul territorio d’appartenenza.

Largo ai giovani, perché l’alternativa non è andare via da Taranto».

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L'entusiasmo dei giovani


E i giovani, accompagnati anche da alcuni docenti, hanno risposto con particolare attenzione: «Erano abbastanza increduli dei numerosi progetti in corso nella nostra Città vecchia, entusiasti di poter avere un centro storico fruibile, accogliente. Per me è stato un onore testimoniare a questi ragazzi quanto la Città vecchia possa essere caratterizzata in futuro, perché potremmo rappresentare un unicum in Puglia». Ci sono già richieste, anche da parte di associazioni, per una seconda visita all’apertura del cantiere (si attendono solo i permessi per partire coi lavori, che dovrebbero concludersi alla fine del 2023). «Sarà un intervento abbastanza importante: partirà dalle fondamenta, perché va rinforzato». L’immobile si trova nelle immediate vicinanze del Duomo, ed è caratterizzato da stratificazioni di due epoche diverse. «Spero che il mio possa essere un esempio affinché cresca la voglia di ristrutturare per riqualificare l’intera area. Alle spalle di Palazzo Troilo è stato avviato un altro cantiere con diversi appartamenti in ristrutturazione. Piazza Duomo deve ritornare a essere un punto di riferimento della nostra attrattività turistica, ricettiva e abitativa». 

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