Avrebbe presentato una offerta con dati alterati per aggiudicarsi un appalto della Asl di Taranto per un importo di oltre sei milioni di euro, relativo al trasporto di disabili. Per questo è indagato per truffa aggravata e frode in pubbliche forniture e per lui è scattata la misura intedittiva della sospensione dall'attività per un anno. Nel mirino del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto un imprenditore a capo di una società con sede nella provincia di Lecce, attiva nel settore dell'autotrasporto. Per lui è stata disposta la sospensione dall'attività di impresa
Il provvedimento
La misura interdittiva eseguita dalla Fiamme Gialle è stata disposta dal gip del Tribunale di Taranto Pompeo Carriere su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Carbone, sulla scorta delle indagini delegate alla Finanza.
Le indagini
Le indagini hanno consentito di accertare che la società, nell’offerta tecnica della gara, aveva indicato di poter utilizzare per il servizio 30 automezzi, di cui 10 elettrici e 20 di categoria Euro 6, con ulteriori 6 veicoli di scorta. Questo parametro le aveva permesso di ottenere il massimo punteggio e quindi di aggiudicarsi l’appalto. Nel corso delle indagini sarebbe emerso che alcuni dei suindicati veicoli non sarebbero mai stati immatricolati mentre altri sono risultati immatricolati da altra impresa totalmente estranea all’appalto in argomento. Il rappresentante legale della società è stato pertanto denunciato per i reati di truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture e interdetto dall’esercizio di impresa per 12 mesi.