Croce Rossa, bruciata un'ambulanza. Il presidente nazionale: «Gesto infame, non ci fermeranno»

L'ambulanza distrutta
L'ambulanza distrutta
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Sabato 16 Novembre 2019, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 16:11
«Un gesto infame. Ma nessuna violenza fermerà i volontari». Con queste parole Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa italiana ha condannato l'intimidazione subita dalla sezione tarantina della Cri. Nella notte tra il 12 e il 13 novembre, infatti, è stata incendiata un'ambulanza in servizio al 118 della Croce Rossa Italiana che era parcheggiata nel cortile della sede dell'Associazione, nella centralissima viale Virgilio.

Le fiamme sono divampate nel cuore della notte ed hanno divorato il mezzo nel giro di pochi secondi. «Sono sgomenta e incredula» ha detto Anna Fiore, presidente del comitato Cri tarantino che conta circa 900 volontari, commentando l'episodio. Sul posto del rogo si sono subito recati i Vigili del Fuoco e la Polizia e attualmente c'è un'indagine in corso perché dai primi accertamenti si tratterebbe di un incendio doloso.  «Non solo si spara sulla CroceRossa - ha commentato sui social della Croce Rossa il Presidente Nazionale Francesco Rocca - ma si incendiano mezzi che salvano vite, anche quelle di chi chi ha compiuto il gesto infame: questo il paradosso. Nessuna violenza fermerà i volontari del Comitato di Taranto dal rappresentare».
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