Conti Asl, 15 milioni di rosso

La sede della Asl di Taranto
La sede della Asl di Taranto
di Nazareno DINOI
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Lunedì 5 Settembre 2016, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 13:54
I conti segnano rosso nella Asl di Taranto. Al 30 giugno scorso – dati relativi al secondo trimestre 2016 comparati con quelli del bilancio di previsione (budget) rapportati al periodo – risulta una perdita di quasi 15 milioni di euro (14.746.328 per l’esattezza), contro un risultato positivo di 52.033 euro previsto nel budget della spesa programmata. I dati con tutti i relativi dettagli sono contenuti nella delibera sullo stato di avanzamento del budget generale dell’azienda pubblicata il primo settembre. La tabella riepilogativa che contiene la sintesi delle numerosissime tabelle di difficile lettura e interpretazione, motiva lo sforamento dei conti con l’incremento dei costi per l’acquisto di farmaci innovativi per la cura dell’epatite C e dei tumori. Ma anche da una crescita degli accantonamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati da un aumento del valore della produzione e da economie registrate sul costo del personale.
 
L’analisi sui costi in crescita dei farmaci, mette in luce un aspetto di natura epidemiologica non trascurabile. Dal prospetto allegato in delibera emerge chiaramente che la spesa dei medicinali antitumorali e anti infettivi in genere rilevato nel primo semestre del 2016 è superiore a quello previsto per l’analogo periodo per un importo pari a circa 7 milioni di euro. La specifica sulle patologie trattate su pazienti residenti nei diversi distretti della provincia, conferma il primato delle malattie tumorali ma anche la meno discussa e non per questo non preoccupante sindrome dell’Hiv concentrata quasi esclusivamente nella città capoluogo. «In particolare - si legge nell’analisi dei costi – il maggior scostamento è stato registrato prevalentemente nel distretto unico che comprende il comune di Taranto per effetto di 41 nuovi accessi sieropositivi che si aggiungono ai 900 già in trattamento nel periodo 2011-2015».
Altro incremento di costo degno di nota è quello relativo agli acquisti di strumentazioni e materiali sanitari derivante principalmente dall’aumento di richieste dei reparti di chirurgia e neurochirurgia.

In linea generale il bilancio presenta segni positivi nelle caselle dell’acquisto dei farmaci, strumentazione chirurgica e servizi non sanitari (riscaldamento, manutenzione e gestione di apparecchi e programmi informatici) e segni meno (risparmi) alla voce costo del personale, assistenza per disabili da privato e medici di base.
Così, infine, chiude la sua relazione la direttrice dell’area gestione risorse economico finanziarie della Asl, Rossella Fischetti. «Il risultato di esercizio del periodo – scrive – è peggiore rispetto a quello programmato. Le cause che maggiormente hanno inciso sul risultato negativo – aggiunge -, sono ascrivibili all’incremento dei costi per farmaci per l’epatite C e per i farmaci oncologici e maggiori accantonamenti rispetto al bilancio di previsione per quote inutilizzate di contributi erogati, parzialmente migliorato dall’incremento del valore della produzione e delle economie rilevate pe ril costo del personale».
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