Arcelor Mittal, dopo il consiglio di fabbrica l'annuncio dei sindacati: «Stop alle relazioni con l'azienda»

Arcelor Mittal, dopo il consiglio di fabbrica l'annuncio dei sindacati: «Stop alle relazioni con l'azienda»
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Mercoledì 10 Giugno 2020, 18:49 - Ultimo aggiornamento: 18:54
I sindacati chiudono la porta ad ArcelorMittal annunciando lo stop alle relazioni industriali con l'azienda. Gli «unici interlocutori» ora sono «i ministeri competenti, la gestione commissariale e gli enti ispettivi, e la Procura» scrivono Fim, Fiom e Uilm nel verbale del nuovo consiglio di fabbrica che si è tenuto oggi a Taranto, all'indomani dello sciopero in tutti i siti italiani e della bocciatura del governo del piano di AM con oltre 3 mila esuberi.

Ma non è tutto, perché i rappresentanti delle tute blu denunciano «irregolarità» nell'utilizzo della Cig con causale Covid-19 da parte dell'azienda mettendo a verbale una segnalazione all'Inps. Tra i tre punti chiave, c'è anche la richiesta di intervento delle istituzioni locali, regionali e dei parlamentari ionici.

Le sigle metalmeccaniche invitano quindi il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, a «convocare con urgenza» un consiglio regionale sull'ex Ilva con tutti i soggetti interessati perché è necessario «coinvolgere tutte le istituzioni per affrontare nel merito il futuro di un territorio già fortemente provato». Le mobilitazioni, «che hanno visto una massiccia partecipazione», hanno «intrapreso un percorso chiaro attraverso una piattaforma che indica una prospettiva con cui affrontare la complicata vertenza», continuano i sindacati, che restano sul piede di guerra affinché «nessun lavoratore possa rimanere indietro».

Intanto nel governo si fa largo l'idea di un intervento statale nel siderurgico: «lo Stato deve entrare perché è una filiera da salvaguardare e insieme alla filiera c'è un indotto. Dobbiamo trovare partner seri», chiosa la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde (M5S), richiamando la necessità di un «piano strategico» per il siderurgico italiano perché la situazione dell'ex Ilva «è molto complessa e tutto il siderurgico in Italia ha un grosso problema».

«A rimarcare la strategicità del settore è il presidente di Federmeccanica, Alberto Dal Poz, dicendo che la filiera dell'acciaio «non si può spegnere né rallentare» e «va sostenuta». Lo stesso Dal Poz qualche giorno fa si era mostrato favorevole a «tutte le opzioni», pur considerando preferibile quella privata, purché gli impianti non vengano spenti. La prossima settimana è atteso un nuovo incontro sulla vertenza Ilva annunciato dal Governo, che si è dichiarato disponibile a co-investire nella nuova compagine societaria, a cui parteciperebbe anche l'azienda.
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