Bitetti “sposa” Melucci: «Intesa alla luce del sole, basta con le lacerazioni»

Bitetti “sposa” Melucci: «Intesa alla luce del sole, basta con le lacerazioni»
di Paola CASELLA
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Lunedì 19 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 12:52
Il candidato sindaco Rinaldo Melucci si presenta all’elettorato di centrosinistra nella veste del pacificatore, essendo riuscito, ad una settimana dal ballottaggio, a ricucire molte delle lacerazioni interne. Prima fra tutte quella con l’ex Pd Piero Bitetti, candidato sindaco di sette liste civiche che al primo turno ha ottenuto l’8,1% dei voti. Alle 12.30 di ieri, infatti, la segreteria generale del Comune di Taranto ha preso atto della presentazione di un solo apparentamento per il secondo turno: quello tra il candidato Rinaldo Melucci e “Taranto Bene Comune”, lista che fa riferimento all’ex presidente del consiglio comunale e che al primo turno ha superato il 3% delle preferenze (l’unica delle sette che lo hanno sostenuto). 
Sulla scheda elettorale che gli elettori riceveranno prima di entrare in cabina, accanto al nome del candidato sindaco del centrosinistra Rinaldo Melucci, troveranno, dunque, accanto agli altri, anche il simbolo di “Taranto Bene Comune”. La lista, in forza dell’apparentamento, parteciperà, in caso di vittoria di Melucci, alla ripartizione dei seggi. Seggi che dovrebbero essere sottratti al Pd. Ieri pomeriggio, Melucci e Bitetti in conferenza stampa hanno ufficializzato la notizia, illustrando le ragioni della convergenza politica. Il primo a prendere la parola è stato Bitetti: «È un’intesa alla luce del sole, così come prevede la legge. Abbiamo voluto mettere a disposizione un progetto politico, sottolineando i contenuti. Ci siamo incontrati con l’amico Rinaldo, c’è stata intesa, anche perché i programmi sono molto simili, guardando entrambi con grande attenzione alle economie aggiuntive che aiuteranno a portare ad un livello altissimo la qualità della vita del nostro territorio. Con Rinaldo siamo arrivati a sintesi ed oggi siamo qui. Sono felice di sostenerlo, abbiamo fatto una campagna elettorale in cui ci siamo misurati in maniera leale, la gente ha riconosciuto a lui dei consensi, a me degli altri. Bene, adesso lavoriamo insieme per il bene della comunità».
 
Melucci si è poi soffermato sul valore dell’intesa: «È uno scatto di qualità: mi piace ricordare uno degli slogan di Piero “L’esperienza giovane”. C’è una classe dirigente di qualità in questa città, che, anche in discontinuità con certe operazioni del passato, sta cercando di far salire il livello, anche da un punto di vista culturale e politico. Si sta tornando davvero a fare la buona politica». Il candidato sindaco ha evidenziato, inoltre, il segnale che il centrosinistra unito lancia ai cittadini: «Torna insieme il centrosinistra. D’altronde se vogliamo riconciliare questa città, ricomporre le lacerazioni che hanno caratterizzato questa comunità negli ultimi anni non possiamo che cominciare da casa nostra, altrimenti non siamo credibili. Siamo contenti che questo avvenga a casa nostra perché parliamo di uno spazio culturale e sociale in cui la persona è al centro».
Anche Melucci ha sottolineato che ad unire sono stati soprattutto i contenuti: «Ha ragione Piero quando dice che la convergenza è sui contenuti, che sono alti. Altrove non ci sono questi contenuti, per noi ci sono le persone al mezzo, i più deboli, e poi c’è la questione del lavoro che è dirimente. Ho avuto il privilegio in questa prima esperienza politica di incontrare persone come Piero, con cui si parla del futuro dei nostri figli e poi è bastata una stretta di mano». 
E nella giornata di ieri Rinaldo Melucci avrebbe incassato anche il sostegno elettorale, senza apparentamento, di un altro candidato sindaco dell’area progressista, Franco Sebastio, con la lista Mutavento.
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