"Ambiente svenduto", due avvocati positivi al Covid, ma il processo all'Ilva va avanti

Un momento del processo
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Lunedì 8 Febbraio 2021, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 16:55

Il Covid non ferma "Ambiente svenduto", il processo con al centro il disastro ambientale di Taranto. Questa mattina la Corte di Assise ha respinto due istanze di rinvio presentate dalla difesa alla luce di altrettanti casi di positività al coronavirus tra i legali della difesa.

Dopo le valutazioni fatte in camera di consiglio, infatti, la Corte, presieduta dal giudice Stefania D'Errico, ha respinto le istanze di rinvio. Secondo la Corte, infatti, non ricorrono gli estremi per sospendere il procedimento che, in questa fase, si sta celebrando nell'aula magna della scuola sottufficiali della Marina proprio per garantire il distanziamento sociale, previsto dalle norme introdotte per contenere il rischio di contagio.

Dopo aver letto le due ordinanze, quindi, il presidente ha dato la parola al pubblico ministero Mariano Buccoliero. Il magistrato ha ripreso la sua requisitoria, che ha già impegnato tre udienze della scorsa settimana. Nel processo figurano imputate 44 persone e tre società per  il disastro ambientale attribuito all’Ilva gestita dal gruppo industriale Riva. 

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