All’Hauskonzerte per ascoltare musica e imparare la storia

All’Hauskonzerte per ascoltare musica e imparare la storia
di Alessandra LUPO
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Martedì 21 Marzo 2017, 11:18 - Ultimo aggiornamento: 11:36

Chi pensa che la storia di Taranto sia tutta nei musei si sbaglia di grosso. Nel cuore della città, infatti, un’esperienza nata da poco ed estremamente contemporanea è riuscita a riaccendere la luce sul passato non troppo lontano della città, poco prima che la grande industria ne modificasse l’aspetto fino a rischiare di soffocarla. Al primo piano di un palazzo ottocentesco su Corso Umberto è infatti nata “hauskonzerte”, un luogo che declina la ritrovata tradizione dei concerti in casa, per un pubblico di massimo cinquanta persone alla volta, alla riscoperta della “belle epoque” cittadina, coincisa con la fondazione del “borgo umbertino” sorto a cavallo dell’Unità d’Italia, e di cui l’appartamento al civico 60 conserva l’allure e varie testimonianze, dalle magnoliche alla carta da parati anni ‘20.
L’idea di far rivivere questo gioiello è di Silvia Naccarati, laureata in storia dell’arte e con un passato da precaria come guida nei musei romani e ricercatrice nelle teche Rai, ma anche nei call center.
«Una volta tornata a Taranto mi piaceva l’idea di aprire una libreria sulla marina, a Taranto vecchia magari attingendo a un finanziamento con un basso tasso d’interesse - racconta Silvia -. Ma tutti chiedevano un capitale iniziale, quindi avrei dovuto chiedere denaro per averne dell’altro». Da qui l’idea di seguire un’altra strada: partendo dalla casa di famiglia dove era cresciuta la madre con le sue zie e che ormai era abbandonata da anni, come succede spesso ai vecchi palazzi in centro.

 

«L’idea si è trasformata in realtà: all’interno dell’appartamento gli affreschi del mio prozio di villa Peripato, l’Arsenale con ancora gli alberelli piantati da poco, raccontano una pagina di storia “felice” della città di cui chi entra riesce a riappropriarsi, ritrovando attraverso la storia della mia famiglia anche un pezzo del suo passato».
Un’operazione culturale a tutto campo, insomma, che ha potuto contare anche sulle passioni familiari: Silvia gestisce la casa con madre e sorella. Mentre il cugino musicista, Alberto Dati, le ha consigliato la formula dei concerti in casa, che riscopre la dimensione intima della fruizione culturale, tanto più che all’interno si organizzano anche presentazioni di libri e mostre d’arte. E al pubblico il risultato sembra piacere parecchio, visto che dopo il primo periodo di passa parola ora le prenotazioni online fioccano numerose. Il prossimo 25 marzo l’ospite di Hauskonzerte sarà Dolores Melodia, cantautrice napoletana che presenterà il suo audiolibro “Fino all’urdimo suspiro”.
 

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