Sono 382 le domande presentate per l’internalizzazione del personale precario del 118 della Asl di Taranto, due in meno della disponibilità di posti assorbibili dalla Sanitaservice.
Altre otto domande sono incomplete per cui saranno scartate. Molti di questi, per lo più autisti, sono dipendenti delle associazioni che hanno in concessione la fornitura delle ambulanze attrezzate comprese di conducente. Altri ancora, la maggioranza, sono i soccorritori cosiddetti volontari.
Le domande
Dopo il vaglio delle domande pervenute, si passerà alla valutazione dei punteggi che saranno assegnati in base all’anzianità e allo storico professionale di ogni candidato. «Se tutto va bene – fa sapere l’amministratore unico di Sanitaservice, Vito Santoro – entro la prossima estate avremo completato le procedure di internalizzazione e finalmente il 118 sarà a conduzione interamente pubblica». Lo scoglio principale da superare è quello del parco ambulanze che dovrà essere costruito di sana pianta di proprietà pubblica. Una cinquantina di autoambulanze di diverse tipologie e 12 automediche muove di zecca che saranno fornite grazie alla gara unica espletata in tandem con la Asl di Brindisi. Raggiunto questo obiettivo, Sanitaservice Taranto andrà avanti con le assunzioni.
Con questa nuova infornata di personale, la società in house di cui la Asl è socio unico, diventerà un potente e funzionale esercito di circa 1500 persone di vari profili e specializzazioni impiegate nei servizi sanitari della provincia, affidato alla guida di Vito Santoro il quale diventerà l’amministratore con il più grosso organico di tutta l’area ionica dopo l’ex Ilva e la stessa Asl.
Il piano
Il piano assunzionale prevede la chiamata di 210 autisti-soccorritori di ambulanza o automedica e 174 soccorritori che saranno inquadrati rispettivamente nella categoria C e B del contratto della sanità privata (Aiop).