Aggressione in carcere, detenuto ferisce agente della Penitenziaria con un punteruolo

Aggressione in carcere, detenuto ferisce agente della Penitenziaria con un punteruolo
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Giovedì 7 Luglio 2022, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 13:02

Ha ferito un agente della Polizia Penitenziaria con un punteruolo. E ha cercato di colpirne un altro, prima di essere fermato. Si è verificata ieri mattina l’ennesima aggressione all’interno del carcere di Taranto. A denunciarla è stato Pasquale Montesano, segretario nazionale aggiunto dell’Osapp. «Un detenuto italiano, ristretto nel reparto di osservazione psichiatrica - scrive il sindacalista - ha aggredito con inaudita violenza due ispettori di Polizia Penitenziaria. Si tratta di un soggetto ben conosciuto in tutte le strutture pugliesi e le sue gesta sono ogni volta sempre più violente. Questa volta si è anche procurato un punteruolo rudimentale con il quale ha ferito uno degli ispettori. L’azione violenta - continua Montesano - ha reso necessario l’intervento di altri agenti che hanno evitato maggiori conseguenze e danni principalmente ai poliziotti che hanno fatto ricorso alle cure sanitarie d’urgenza. Quanto accaduto nel carcere di Taranto è da ritenersi di estrema gravità e purtroppo non trascorre pressoché giorno che gli istituti penitenziari non siano triste teatro di eventi critici. In particolare a Taranto registriamo la totale assenza di sicurezza interna».

La denuncia 

Una emergenza che in realtà, secondo il sindacalista dell’Osapp riguarda la totalità delle strutture penitenziarie pugliesi costrette a fare i conti con «la gravissima carenza di personale di Polizia Penitenziaria per un organico da tempo sottovalutato e sottostimato per una regione, quale la Puglia che presenta il duplice handicap del massimo sovraffollamento detentivo sul territorio e della diffusa presenza delle fazioni a maggiore rischio criminale». 
Un quadro dinanzi al quale il sindacato ha sollecitato la riapertura di un dibattito politico sul fallimento della legge che ha determinato il superamento dell’ospedale psichiatrico giudiziario. «Chiediamo - insiste il sindacalista - un immediato riscontro dei contenuti della copiosa documentazione inoltrato alle prefetture ai gruppi parlamentari della Camera e del Senato e ai vertici istituzionali».

L'emergenza

Il nuovo episodio di violenza ai danni del personale della Polizia Penitenziaria rilancia le ataviche problematiche che affliggono il carcere di Taranto.

Nella struttura alla periferia del capoluogo attualmente sono ristretti circa settecento detenuto a fronte di una capienza tollerabile di meno di cinquecento e regolare di trecentocinquanta. A questo si aggiungono le carenze nell’organico della Polizia Penitenziaria, disegnato all’epoca su una situazione che negli anni è molto cambiata. Problemi sui quali da tantissimo tempo tutte le organizzazioni sindacali richiamano l’attenzione. Con quesiti che restano senza risposte.

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