Sui social la notizia falsa del contagio Panettiere si difende a colpi di querele

Sui social la notizia falsa del contagio Panettiere si difende a colpi di querele
di Mario DILIBERTO
3 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Aprile 2020, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 14:31
Puzza di cattiveria, e probabilmente anche di altro, la gogna social scatenata sui social e in tantissime chat contro il panificio Taurino di Talsano. Tutto ha preso il via da un post fake costruito sulla notizia falsa (e come tale smentita categoricamente dal diretto interessato, ovvero Angelo Taurino, proprietario dell'attività), della positività al Covid-19 proprio del titolare del frequentatissimo panificio che si affaccia sulla rotatoria che spiana la strada verso la litoranea.
In quel messaggio si parla del primo caso di coronavirus nella popolosa borgata della periferia di Taranto e lo si attribuisce proprio al panificio, con tanto di immagine dell'ingresso.

Cinque morti nel Salento: mai così tanti in un giorno. Ricoverato bimbo di 2 anni
La Puglia “traccia” i cellulari: celle telefoniche sotto esame per ricostruire la catena dei contagi

«Non so come sia nata questa bufala- spiega Angelo Taurino, titolare dell'attività - ma posso solo dire che è una gigantesca fandonia. Io sto benissimo esattamente come i miei familiari e tutti i miei lavoratori. All'inizio abbiamo provato a far finta di niente, ma con il tempo la situazione è diventata insopportabile. Al calo degli incassi generato dall'emergenza - continua la vittima di questa vicenda - si è aggiunta anche questa piaga. Ogni giorno i clienti ci chiedono spiegazioni e abbiamo notato che più di qualcuno non si fa più vedere. Per noi si tratta di un danno che si somma a quelli provocati dalle limitazioni che impongono alle persone di stare a a casa. Come tutti insiste sappiamo di dover affrontare le conseguenze di questo dramma che ha colpito il mondo. Dobbiamo accettare questa situazione nella speranza che passi il prima possibile. Ma non è giunto scontare la cattiveria di chi ha messo in giro una notizia fasulla. Evidentemente con l'intenzione di colpire in maniera vile il nostro lavoro. Siamo leali con le persone e se qualcuno di noi fosse stato colpito dal virus lo avremmo detto. E avremmo rispettato quello che è previsto in casi del genere. Qui però siamo soltanto dinanzi ad una bugia».
Angelo Taurino e i suoi dipendenti sono volti familiari per tutti nel rione. Nel panificio lavorano in cinque compreso anche il figlio di Angelo. Da giorni, purtroppo, sono costretti a misurarsi con una situazione ulteriormente complicata dagli effetti di quella notizia falsa. Ovviamente ha pensato di reagire. Come prima contromisura i panettieri sono scesi sul campo di battaglia dove si è diffusa la fake news. Sui social una delle addette ha scritto per spiegare che il caso di Covid-19 è assolutamente inventato.
Poi Taurino ha allargato il campo rivolgendosi all'avvocato Antonio Mancaniello. Il legale ha annunciato sui social una querela per chiedere di individuare il responsabile della falsa notizia.
«Chiederemo alla polizia postale di individuare l'origine di questa falsità che sta provocando danni enormi ad un lavoratore onesto già costretto a fare i conti con questa situazione difficile. Ritengo che possano essere contestati i reati di diffamazione e di procurato allarme. Vogliamo capire conclude l'avvocato Mancaniello anche il movente di questa campagna social. Non ho certezze ma non vorrei che dietro ci fosse una cattiveria sin troppo interessata. Ovvero l'iniziativa di qualcuno convinto di poter colpire una fiorente attività, con un'azione di autentica concorrenza sleale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA