Dolori lancinanti dopo l'operazione: uno studente di Manduria scopre dalla Tac un oggetto in pancia. Medici querelati

Dolori lancinanti dopo l'operazione: uno studente di Manduria scopre dalla Tac un oggetto in pancia. Medici querelati
Dolori lancinanti dopo l'operazione: uno studente di Manduria scopre dalla Tac un oggetto in pancia. Medici querelati
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Giovedì 26 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21:10

Per due anni sarebbe vissuto con un corpo estraneo metallico nell’addome probabilmente dimenticato nel corso di un intervento chirurgico per una appendicite. Per questo un giovane manduriano di 19 anni che deve ora tornare in sala operatoria per rimuovere il misterioso oggetto scoperto ai raggi X, si è rivolto all’avvocato Fabrizio Del Vecchio del foro di Taranto che ha già presentato una querela alla Procura della Repubblica di Taranto.

I fatti

Il diciannovenne, studente universitario che per non pesare sulla famiglia lavora dove può, aveva sempre accusato dolori addominali attribuiti inizialmente al trauma chirurgico subìto, che prima o poi sarebbero scomparsi. Invece non è stato così. Il giovane ha cominciato ad accusare dolori continui e insopportabili lo scorso mese di giugno e dopo due mesi di medicine prescritte dal medico curante e di rassicurazioni che tutto sarebbe passato, agli inizi di agosto si è rivolto all’ospedale di Manduria, lo stesso dove due anni prima era stato operato di appendicite.

Dopo due ricoveri, i sanitari del Giannuzzi lo hanno dimesso con il consiglio di bere molta acqua. I dolori addominali e renali però sono continuati così il giovane si è recato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove finalmente è stato sottoposto ad esame Tac. La ricerca, fatta con mezzo di contrasto all’addome, avrebbe rilevato la presenza di un «corpo estraneo di densità metallica della misura di 17,2 millimetri.

Quasi sicuramente, è il sospetto dei familiari, introdotto involontariamente durante l’intervento di appendicectomia laparoscopica subito ad aprile del 2019.

«Quindi l’origine di tutti i dolori patiti per circa due anni è attribuibile ad una dimenticanza dei medici che mi hanno sottoposto ad intervento chirurgico», scrive lo studente nella denuncia presentata prima ai carabinieri della stazione di Manduria e dopo in Procura. Nella querela depositata dall’avvocato Del Vecchio su mandato della presunta vittima di malasanità, si chiede di individuare eventuali responsabilità a carico dei tre medici che hanno eseguito l’intervento di appendicectomia ed anche le eventuali omissioni successive da parte dei sanitari sospettati di aver sottovalutato i sintomi non approfondendo la ricerca dell’origine di quei continui dolori addominali. Nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, il diciannovenne manduriano dovrà sottoporsi ad ulteriori esami perché i medici che lo hanno in cura vogliono accertarsi sulla natura del corpo estraneo metallico ritenuto nell’addome.

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