Strisce blu in strade private, battaglia a Manduria

Alcune delle strisce blu nella marina di Manduria
Alcune delle strisce blu nella marina di Manduria
di Nazareno DINOI
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Lunedì 20 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:50

È braccio di ferro tra amministrazione comunale di Manduria, in provincia di Taranto, e i proprietari di abitazioni delle marine che rivendicato la proprietà delle strade comprese nel piano dei parcheggi a pagamento che sta interessando tutta la viabilità del centro e delle periferie di San Pietro in Bevagna, Specchiarica e Torre Colimena.

La battaglia legale

Dopo i mugugni, prendono spazio le carte bollate con i primi mandati ai legali che chiamano in causa la pubblica amministrazione responsabile della presunta occupazione abusiva di un bene che non gli apparterrebbe.
Il primo caso noto, riguarda i residenti di via del Melograno a San Pietro in Bevagna, una cinquantina di metri di strada che secondo chi la abita è di loro proprietà non avendo mai il comune nemmeno avviato le procedure d’esproprio.

Carte alla mano, un gruppo di abitanti di quella via ha dato mandato ad uno studio legale che ha già fatto istanza di cancellazione delle strisce blu che occupano la sede stradale obbligando i residenti a pagare la sosta di qualcosa che ritengono essere di loro esclusiva proprietà.

E tra le carte consegnate all’avvocato ci sarebbe la prova che gli dà ragione: un’istanza presentata all’ufficio urbanistica del comune nella quale si chiedeva l’inquadramento di quella strada. La risposta non lascerebbe dubbi di sorta perché «la strada denominata “via dei Melograni” sita nella frazione di San Pietro in Bevagna – si legge nel documento di cui Quotidiano è venuto in possesso -, non risulta censita nel “Piano Comunale delle strade” pertanto non si appartiene al demanio comunale». 

La relazione

Ancora più chiara la seconda parte della relazione del responsabile d’area, ingegnere Claudio Ferretti. «L’area di sedime della sede stradale – si legge -, risulta in carico alle ditte originarie», vale a dire ai proprietari dei terreni dove in seguito si è fabbricato.

E allora? Che ci stanno a fare le strisce blu? «A far fare cassa al comune che per i servizi primari mancanti fa l’orecchio del mercante con la scusa che la strada non è sua», rispondono i residenti che per asfaltare la strada hanno dovuto fare tutto da soli pagandosi i lavori.

La protesta


Come via del Melograno altre strade sulla costa manduriana presenterebbero la stessa situazione. Ed anche lì il malessere dei residenti non manca, non solo per la rivendicazione di una proprietà, quanto per quelle antipatiche strisce blu davanti casa che li obbliga a pagare sempre se avranno la fortuna di trovare il posto libero.
Lo stesso piano comunale dei parcheggi presenta altri problemi. Quello della mancanza di controlli, ad esempio, dal momento che l'impresa privata che gestisce il servizio non ha ancora provveduto ad assumere gli ausiliari del traffico. Risultato: c’è chi paga e chi, per non farlo, evita gli stalli blu parcheggiando liberamente dall’altra parte della carreggiata priva, tra l'altro, di divieto di sosta per cui formalmente regolare.

Inoltre la mancanza di strisce bianche, obbligatorie in determinate percentuali rispetto a quelle blu, come anche gli stalli rosa per donne incinte previste nel piano ma non ancora tracciate. Infine i parcometri in numero insufficiente e l’assenza di grattini che il comune non ha ancora fatto stampare.

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