Stellato: «Non siamo disposti a far cadere l'amministrazione Melucci»

Stellato: «Non siamo disposti a far cadere l'amministrazione Melucci»
di Paola CASELLA
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Giovedì 4 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:46

«La questione non è all’ordine del giorno». Il consigliere regionale e comunale di Puglia Popolare Massimiliano Stellato liquida l’ipotesi che i Federati possano aprire la crisi in maggioranza al Comune di Taranto, così come sarebbero stati invitati a fare dai partiti del centrodestra che avrebbero dovuto incontrare martedì scorso. 
Sarebbe stata questa, infatti, la condizione per avviare un dialogo in vista delle prossime Amministrative. Era stata suggerita anche una data precisa: i Federati avrebbero dovuto sfiduciare il sindaco Rinaldo Melucci entro il 15 novembre. Un passo che agli occhi del centrodestra sarebbe sembrato segno di coerenza politica. Le forze di centrodestra avrebbero ricevuto l’indicazione di incontrare i Federati dai loro vertici nazionali che guardano con particolare interesse le dinamiche delle prossime elezioni amministrative a Taranto. 

Il chiarimento

«Ero a conoscenza - prosegue Massimiliano Stellato - della volontà di incontrarci, ma direi che non è il caso. Ricordo che sono un consigliere regionale che sostiene il presidente Michele Emiliano e non incontro le forze di centrodestra. È davvero curioso come a distanza di qualche giorno da semplici “vacche” siamo diventate “vacche interessanti”. Faccio notare che sia Mino Borraccino sia Dario Iaia - uno di centrosinistra, l’altro di centrodestra - ci hanno definiti con la stessa espressione, “vacche”. Qualcosa non torna». 
Il consigliere spiega poi il senso dell’iniziativa politica avviata insieme al consigliere provinciale e comunale di Italia in Comune Piero Bitetti e al coordinatore provinciale di Idea indipendente Walter Musillo: «Abbiamo aperto un laboratorio politico, non stiamo lavorando contro qualcuno. Non sappiamo dove porterà questo laboratorio, ma sappiamo che abbiamo occupato uno spazio politico cui sento di appartenere. Rivendico la mia appartenenza al centro». 
Il centrodestra, in realtà, non è mai stato in attesa della risposta dei Federati, ma si è messo subito al lavoro per ricercare al proprio interno una candidatura unitaria. La riunione tenuta a Bari martedì pomeriggio è servita anche a chiarire la posizione della Lega che avrebbe assicurato di essere della partita, allontanando l’ipotesi in circolazione, secondo cui si sarebbe schierata con i Federati sotto le insegne del civismo. Nei prossimi giorni dovrebbe aver luogo un incontro a livello provinciale. Si registra massima compattezza intorno al nome dell’avvocato Egidio Albanese, espressione della società civile. Il professionista tarantino, infatti, sarebbe considerato da tutti il candidato migliore da mettere in campo in maniera unitaria. La proposta del livello provinciale verrà successivamente formalizzata dal nazionale. 
Al momento siedono al tavolo del centrodestra Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Udc, ma è stato già deciso che verrà aperto anche ad At6 e ad altre liste e movimenti civici.

Una volta individuato il candidato le forze politiche proseguiranno con la composizione del programma di governo e con la campagna per far conoscere meglio il candidato sindaco agli elettori. 

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