Stanchezza cronica post-covid: la soluzione nell'integratore ideato e prodotto tra Brindisi e Taranto

Stanchezza cronica post-covid: la soluzione nell'integratore ideato e prodotto tra Brindisi e Taranto
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Venerdì 16 Settembre 2022, 22:14 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:17

La collaborazione tra l’ospedale “Perrino” di Brindisi ed una startup di Taranto getta nuova luce sulle possibili cure del cosiddetto “long covid”. Appena qualche settimana fa, infatti, sulla rivista internazionale del gruppo Springer Nature “Clinical and Experimental Medicine” è stato pubblicato uno studio intitolato “Coenzima Q10 + acido alfa lipoico per la sindrome cronica da Covid”, nato dalla sinergia tra la Asl brindisina e un’azienda produttrice di integratori alimentari con sede a Taranto.

IL GRUPPO DI LAVORO


L’idea dello studio è di Pietro Gatti, direttore del dipartimento di Area medica della Asl e dell’unità operativa di Medicina interna dell’ospedale Perrino, che ha riunito intorno a sé un gruppo di lavoro composto dai medici Maria Angela Barletta, Paola Falappone e Gerardo Marino (tutti di Medicina interna) e Francesco Paolo Bianchi (dell’unità operativa di Epidemiologia del dipartimento di Prevenzione della Asl), con la preziosa collaborazione del farmacista Luca Spagnolo e della farmacologa Barbara Spagnolo di Officina Speziale.
«La sindrome cronica da Covid - spiega Pietro Gatti - è caratterizzata da affaticamento, mialgia, depressione e disturbi del sonno, sintomi comuni alla sindrome da stanchezza cronica e a quella fibromialgica.

Le implementazioni dei nutrienti mitocondriali con la dieta sono importanti per gli effetti clinici antiossidanti. Abbiamo esaminato se l’uso di un’associazione di coenzima Q10 e acido alfa lipoico potesse ridurre i sintomi cronici da Covid. La startup ha prodotto e messo a disposizione a titolo gratuito l’integratore ReQupero️, utilizzato nello studio osservazionale prospettico: 174 pazienti dell’ambulatorio di Medicina interna dedicato alla Chronic Covid Syndrome sono stati divisi in due gruppi. Il primo (116 pazienti) ha ricevuto l’integratore e il secondo (58 pazienti) non ha ricevuto alcun trattamento». 

Risultati promettenti


Nello studio viene sottolineato che il risultato primario che si voleva ottenere con questo trattamento sperimentale era la riduzione della Fatigue Severity Scale (Fss, ovvero la scala con la quale si misura la gravità della stanchezza cronica) nel gruppo di trattamento rispetto al gruppo di controllo. La risposta migliore dal punto di vista della eliminazione o riduzione della stanchezza cronica è stata raggiunta più frequentemente nel gruppo di trattamento con 62 pazienti (53,5%) rispetto ai due (3,5%) pazienti nel gruppo di controllo. Un risultato molto promettente, che apre la strada ad una possibile soluzione almeno di una parte dei problemi del post covid. Proprio questo tipo di stanchezza cronica, infatti, è uno dei sintomi più diffusi della sindrome post-covid, presente secondo gli studi più recenti nel 70 per cento dei pazienti con questo tipo di problematiche.
«Ad oggi - conclude Gatti - questo è il primo studio che testa l’efficacia del coenzima Q10 e dell’acido alfa lipoico nella sindrome cronica da Covid. Gli obiettivi primari e secondari sono stati raggiunti. Sarebbe opportuno che questi risultati fossero confermati attraverso uno studio in doppio cieco controllato con placebo di maggiore durata».

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