Tentata rapina al centro commerciale: due indagati per la sparatoria in cui è rimasto ferito un cittadino estraneo ai fatti

Tentata rapina al centro commerciale: due indagati per la sparatoria in cui è rimasto ferito un cittadino estraneo ai fatti
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Mercoledì 26 Agosto 2020, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 20:42
La procura di Taranto ha aperto un fascicolo di indagine sulla tentata rapina nel centro commerciale «Spazio Conad» di Taranto del 25 agosto i cui sviluppi hanno poi portato al ferimento di un cittadino estraneo ai fatti. Toccherà al sostituto procuratore Vittoria Petronella, titolare del fascicolo, e al procuratore facente funzioni Maurizio Carbone ricostruire in modo approfondito la vicenda e valutare eventuali responsabilità dei due poliziotti al momento iscritti nel registro degli indagati per aver esploso colpi di pistola nell’erroneo convincimento che nell’auto individuata si trovassero i rapinatori. 

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E dalla prima ricostruzione dei fatti emergono infatti una serie di sfortunate coincidenze che hanno portato poi al ferimento dell’uomo che fortunatamente non è in pericolo di vita. In primo luogo l’uomo viaggiava su una Fiat Panda di colore grigio proprio come quella dei rapinatori messi in fuga dai vigilanti in servizio nell’ex Auchan: quando i poliziotti lo hanno raggiunto sulla strada che collega Taranto a San Giorgio Jonico, poco prima dell’ingresso nel comune della provincia all’altezza della stazione di servizio «Menga Petroli» intimando di fermarsi, l’uomo non ha riconosciuto nei due investigatori in borghese i rappresentanti delle forze dell’ordine, ma ha temuto che si trattasse di una rapina e così non ha rispettato l’alt. Per gli agenti, invece, quell’ulteriore tentativo di fuga della Panda grigia è stata una conferma che a bordo ci fossero proprio gli autori del mancato colpo al centro commerciale.

In quegli attimi di estrema tensione, inoltre, qualche movimento all’interno dell’auto in corsa deve aver fatto presumere ai due rappresentanti delle forze dell’ordine che le persone a bordo dell’auto stessero per aprire il fuoco nei loro confronti. Sarebbe stato quindi sulla base di tutto questo che sono stati esplosi i colpi di pistola che hanno raggiunto l’uomo. Fortunatamente i proiettili in dotazione alle forze dell’ordine sono i proiettili cosiddetti «incamiciati» e cioè che una volta raggiunto il bersaglio non deflagrano per procurare il maggio danno possibile. Anche questo ha evitato che si consumasse una tragedia. L’uomo è stato condotto al SS. Annunziata da una ambulanza della postazione del 118 di San Giorgio Jonico: il 40enne, del tutto estraneo ai fatti, è arrivato al pronto soccorso in stato di choc ma cosciente e il i medici che lo hanno visitato hanno diagnosticato per lui ferite guaribili in 30 giorni. Poche ore dopo nel reparto di chirurgia è giunto anche il questore di Taranto Giuseppe Bellassai per accertarsi delle condizioni di salute dell’uomo e comprendere in modo più approfondito l’andamento dei fatti. 

Proseguono intanto le indagini della Squadra mobile per risalire ai veri rapinatori che sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Gli investigatori hanno già raccolto una serie di elementi utili per risalire agli autori del fatto: i poliziotti hanno individuato testimonianze e immagini catturate dalle telecamere di video sorveglianza che potranno consentire di chiudere positivamente il cerchio sulla sfortunata vicenda. 
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