Società partecipate del Comune di Taranto: confronti con i sindacati, si comincia in Kyma mobilità

Società partecipate del Comune di Taranto: confronti con i sindacati, si comincia in Kyma mobilità
di Alessio PIGNATELLI
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Mercoledì 17 Agosto 2022, 05:00

Due appuntamenti da cerchiare in rosso. Uno a stretto giro, domani. L’altro più a lungo termine, l’1 settembre ma assai cruciale per il futuro del trasporto pubblico a Taranto. Nonostante il periodo feriale, le organizzazioni sindacali sono impegnate a gestire alcuni nodi riguardanti Kyma mobilità. Domani, il neopresidente dell’azienda municipalizzata Alfredo Spalluto incontrerà, in due tavoli separati, i sindacati per affrontare il tema della sicurezza partendo dall’ultimo infortunio verificatosi giovedì scorso in officina quando un operatore tecnico, mentre effettuava l’operazione di rabbocco liquidi, è caduto dalla scala procurandosi alcuni traumi.

Sarà l’occasione anche per un primo approccio tra le organizzazioni e il manager nominato a capo della società da poco tempo: la riunione con la Faisa Cisal si terrà dalle 10.30 alle 11.30 mentre il secondo tavolo con tutte le restanti organizzazioni sarà dalle 11.30 alle 13.

I prossimi scenari

C’è poi un altro summit già programmato tra due settimane che avrà come oggetto la riforma delle società partecipate del Comune di Taranto con la costituzione di Kyma Holding e l’analisi del servizio di gestione della sosta tariffata. Due argomenti spinosi che avevano suscitato alcune perplessità da parte dei sindacati vogliosi di un maggiore coinvolgimento. Nei giorni scorsi, una lettera del consigliere delegato alle Partecipate, Lucio Lonoce, ha cercato di fare chiarezza.

Spiegando che la costituzione della holding è collegata, insieme alla crescita industriale e alla progressiva aderenza alle istanze del mercato, “al principio di una migliore qualità e professionalizzazione del lavoro svolto dal personale dipendente. Perciò, non è ascrivibile al socio unico, per quanto riferito, alcun tentativo di escludere le organizzazioni sindacali da questo complesso percorso di riforma, percorso per altro che vi è stato sinteticamente illustrato in diverse occasioni già durante la precedente esperienza amministrativa”.

Nella missiva si conferma inoltre che, come da delibera della giunta comunale 51 del 4 agosto, è partito ufficialmente l’iter di costituzione di una quarta società partecipata, Kyma Energia, che verrà dedicata prevalentemente allo sviluppo di infrastrutture di grande impatto e alla cosiddetta transizione energetica, all’interno del piano locale per la transizione giusta già denominato Ecosistema Taranto. Questa nuova società, tra le altre cose, si occuperà di infrastrutture strategiche e sostenibili, di ricerca e innovazione tecnologica applicata ai protocolli pubblici, si pensi alla smart city, in generale di implementare processi di bioeconomia, di sviluppare la filiera energetica e rinnovabile, anche in termini di smart grid e a cominciare dal percorso che conduce alla Hydrogen Valley ionica. Un altro settore pratico di impiego sarà prevedibilmente l’efficientamento energetico dei plessi pubblici e dei grandi attrattori comunali, fondamentale in un momento storico così impegnativo per il contrasto al cambiamento climatico e la conseguente crescente necessità di ridurre i consumi.

Lonoce, infine, ha concluso la lettera con qualche punzecchiatura nei confronti dei sindacati: “Chiarito che una legittima quanto prematura ansia di partecipazione al processo di riforma nuovamente annunciatovi non trova giustificazione, alla luce delle intenzioni sincere e delle prime azioni dell’amministrazione comunale appena insediata, siamo a comunicarvi che al momento sono allo studio alcune ipotesi di riprogrammazione e rifinanziamento dei servizi attualmente iscritti nei contratti delle singole società partecipate. Naturalmente, tali ipotesi verranno discusse anche con le SS.VV. e terranno in debito conto gli equilibri operativi e soprattutto economici delle stesse aziende municipalizzate. In definitiva, vogliate ritenere questa missiva alla stregua di una convocazione per un dibattito introduttivo in data 01/09/2022 alle ore 10.00 presso Palazzo di Città di Taranto”.

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