Simona morta sotto le macerie. Il dolore del papà a Marsiglia: «Purtroppo è vero»
Il cordoglio degli atenei di Lecce e Marsiglia

Simona Carpignano
Simona Carpignano
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Mercoledì 7 Novembre 2018, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 17:58

Simona è morta. L'ultima speranza si è spezzata. A Marsiglia è stato ritrovato il corpo senza vita di Simona Carpignano, la ragazza tarantina di 30 anni che era in Francia per cercare lavoro dopo aver conseguito la sua seconda laurea. Simona, soprannominata "Sorriso" per il suo carattere gioviale e positivo, risultava dispersa da lunedì mattina, quando era avvenuto il crollo del palazzo dove abitava. A dare la conferma del ritrovamento del corpo è stato il papà di Simona, a Marsiglia. «Purtroppo la notizia è vera», ha detto.
Si è sperato a lungo che potesse essersi in qualche modo salvata fino a quando non è arrivata la tragica notizia. In Francia ieri si erano subito precipitati i suoi familiari, con il padre Domenico, per cercare di essere utili nella ricerca. Intanto sui social gli appelli disperati degli amici che speravano "in un miracolo".
Ma purtroppo non c'è stato niente da fare. Il corpo di Simona è stato estratto e portato nell'istituto di medicina legale di Marsiglia. Finora sono sei le vittime accertate del crollo, si cercano ancora altre due persone che risultano disperse.

IL CORDOGLIO DEGLI ATENEI

«Abbiamo atteso per ore sperando in una buona notizia, che purtroppo non è arrivata. La tragedia di Marsiglia ci lascia sgomenti. A nome mio e di tutta la comunità accademica dell’Università del Salento esprimo profondo cordoglio ai familiari e alle persone più vicine alla dottoressa Carpignano, che anni fa si era laureata in Lingue nel nostro Ateneo e che, come tanti giovani di talento, aveva continuato a seguire i suoi sogni. Sogni che mai dovrebbero essere infranti».



Il presidente di Aix-Marseille Université, Yvon Berlan, esprime «immensa tristezza» per la scomparsa di Simona Carpignano, la studentessa tarantina travolta dal crollo degli edifici in Rue d'Aubagne a Marsiglia, insieme ad almeno altre cinque vittime. In una nota intitolata «la comunità universitaria in lutto», il rettore rivolge - a nome di tutto il corpo accademico e degli studenti - le sue condoglianze alla famiglia e ai suoi cari, dinanzi a «questa terribile prova». Sostegno viene anche espresso «all'insieme del personale e agli studenti della Facoltà di Economia e Gestione che sono molto provati e scioccati». «In nome di Aix-Marseille Université esprime infine la sua profonda solidarietà verso tutte le vittime di questo dramma e i loro cari».

 

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