Sicurezza: vertice in Prefettura a Taranto per contrasto a droga e armi dopo l'episodio di sabato. Durante l'arresto, botte a 6 agenti

Anche il secondo poliziotto rimasto ferito è stato dimesso dall’ospedale

Sicurezza: vertice in Prefettura a Taranto per contrasto a droga e armi dopo l'episodio di sabato. Durante l'arresto, botte a 6 agenti
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Lunedì 24 Gennaio 2022, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 20:55

Durante la fasi dell'arresto, Leo Varallo, il 42enne di Taranto che sabato scorso ha ferito con colpi di pistola due agenti dopo aver cercato di impossessarsi di un'auto di lusso da una concessionaria, si è scagliato contro altri sei poliziotti procurando loro lesioni guaribili tra i 6 e i 20 giorni con calci, pugni e testate. Solo dopo la violenta colluttazione è stato immobilizzato e reso inoffensivo.

Dovrà dunque rispondere anche di lesioni personali, oltre che di duplice tentativo di omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, tentata rapina, detenzione e porto illegale di pistola e munizioni e minaccia armata a un poliziotto libero del servizio che era in auto con la famiglia.

I due agenti dimessi

È quanto emerge dai capi d'imputazione contestati al 42enne, difeso dall'avv. Andrea Silvestre, che domani sarà interrogato dal gip Francesco Maccagnano alla presenza del pubblico ministero Maria Grazia Anastasia. Varallo ha sparato ad altezza d'uomo contro il parabrezza e il finestrino anteriore sinistro dell'auto di servizio con a bordo i due agenti, di 38 e 44 anni, originari di Martina Franca. A salvare la vita degli agenti i cristalli blindati della loro macchina di servizio.

Il primo, ferito alla mano, ha lasciato poco dopo essere stato medicato l’ospedale, con una prognosi di quindici giorni. La buona notizia è che anche il secondo agente, ferito al costato, nella tarda mattinata di ieri ha lasciato l’ospedale. Guarirà in trenta giorni. È stata recuperata e sequestrata l'arma utilizzata per l'agguato: una pistola semiautomatica di fabbricazione argentina calibro 380, completa di caricatore bifilare da 13 cartucce.

Comitato per l'Ordine e la Sicurezza

Il Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica di Taranto, presieduto dal prefetto di Taranto Demetrio Martino, si è riunito oggi dopo l'episodio di cronaca di sabato scorso, quando due agenti della Squadra Volante sono stati feriti con colpi di pistola da un uomo che, poco prima, aveva cercato di rubare una Porsche da una concessionaria.

La decisione di “contrastare due fenomeni di rilievo nell'ambito del controllo del territorio” e cioè “lo spaccio e l'uso di stupefacenti e la disponibilità di armi da fuoco, che formano un binomio di assoluta pericolosità per qualsiasi comunità” è stata presa oggi durante il vertice è stato convocato dopo quanto avvenuto sabato mattina a Taranto, quando una ex guardia giurata ha sparato una decina di colpi con una pistola calibro 9 verso due agenti della Volante che stavano per effettuare un controllo nei confronti dell’uomo a seguito di una segnalazione. Gli agenti non sono stati gravemente feriti.

La nota della prefettura

«Si è condivisa - spiega una nota della Prefettura - l'esigenza di rafforzare ulteriormente le azioni di prevenzione generale per contrastare con maggior forza le attività criminali». In particolare, il prefetto Martino ha voluto rivolgere «espressioni di stima e gratitudine nei confronti degli agenti di Polizia rimasti feriti a causa - si fa rilevare - della cieca violenza del soggetto che, peraltro, ha agito sotto l'effetto di stupefacenti. L'episodio in questione ha evidenziato e richiamato la necessità di continuare a profondere ogni sforzo per contrastare due fenomeni di rilievo nell'ambito del controllo del territorio: lo spaccio e l'uso di stupefacenti e la disponibilità di armi da fuoco, che formano un binomio di assoluta pericolosità per qualsiasi comunità».

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L'autore dell'agguato, Leo Varello, di 42 anni, ex vigilante e buttafuori, è stato arrestato in flagranza di reato e domani sarà interrogato in carcere dal gip del Tribunale di Taranto, Francesco Maccagnano, per l'udienza di convalida. I due agenti sono stati giudicati guaribili in 15 e 30 giorni.

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