San Silvestro, botti e cassonetti date alle fiamme. Festeggiamenti in grande stile a Taranto, e Capodanno è il giorno della conta dei danni, che andranno a pesare sulle tasche dei contribuenti.
La nota della società
«Il numero esatto dei contenitori distrutti dai vari incendi è in fase di quantificazione, ma si tratterebbe di decine. Questo rappresenta un grave danno economico che andrà a carico di tutti i cittadini, perché i cassonetti danneggiati, totalmente inutilizzabili, dovranno essere sostituiti». Lo sottolinea in una nota Kyma Ambiente, la società per l'igiene urbana partecipata al cento per cento dal Comune di Taranto, stigmatizzando i numerosi episodi di incendi di cassonetti durante la notte di Capodanno. «Sono stati dati alle fiamme - precisa l'azienda - sia i contenitori per l'indifferenziata, sia gli ingegnerizzati per la raccolta differenziata. In fumo anche alcuni carrellati nelle zone dove vige il servizio di raccolta porta a porta».
La pulizia partita a mezzanotte
E' iniziata poco dopo la mezzanotte l'attività di pulizia di Kyma Ambiente con l'utilizzo di 60 operatori per lo spazzamento manuale e 6 spazzatrici meccaniche.
Anche atti di teppismo
Si registrano anche atti di teppismo, alcuni dei quali documentati con video postati sui social, come il danneggiamento di un tombino, sul quale è stato posizionato e fatto esplodere un grosso petardo.