Effetto SailGp su Taranto. La competizione tra catamarani più veloce al mondo, che ha fatto tappa nella rada di mar Grande nel week-end del 5 e 6 giugno, ha prodotto una ricaduta economica totale pari a 6,8 milioni di dollari, oltre 5,7 milioni di euro. Tutto questo a fronte di un investimento pubblico/privato di 2,5 milioni di euro. Ventottomila, invece, le presenze calcolate in città nella due-giorni di regate che ha infiammato il pubblico, con il 35 per cento degli spettatori proveniente da altre parti d’Italia o dall’estero. Ma proprio sul numero di visitatori, e di conseguenza sugli introiti certificati, ha avuto un impatto significativo la bolla Covid dovuta all’emergenza sanitaria globale che ha un po’ frenato, inevitabilmente, l’afflusso di tifosi e curiosi da tutto il mondo. Senza le restrizioni, infatti, gli analisti hanno stimato che SailGp, per la prima volta quest’anno a Taranto, avrebbe potuto fruttare più di 12 milioni di dollari, oltre 10 milioni di euro.
Il resoconto dell'amministrazione
Il bilancio dell’evento carico di adrenalina è comunque positivo, anche in ragione della copertura mediatica ottenuta, con milioni di visualizzazioni social (733,1 milioni di «impression» e 8 milioni solo per i video) e tv (73,2 milioni, con 466 ore di copertura). I dati presentati in conferenza stampa dal sindaco Rinaldo Melucci sono il frutto del report realizzato dalle società indipendenti Deloitte e YouGovSport. Nel salone degli specchi, a Palazzo di città, erano presenti anche l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Fabrizio Manzulli, il segretario generale Eugenio De Carlo e in collegamento video Julien di Biase, chief operating officer di SailGp. Bene le sponsorizzazioni intercettate dall’organizzazione che ammontano a 3,1 milioni di dollari (circa 2,5 milioni di euro).
«Quando abbiamo negoziato il primo rapporto con SailGP - ha spiegato il sindaco - avevamo lo storico degli altri eventi e sapevamo che in epoca pre-Covid l’investimento aveva reso per 3-4 volte, a totale vantaggio del territorio. Non ci aspettavamo che con il Covid avremmo comunque quasi triplicato l’investimento, sintomo di una passione per l’evento e di un appeal della città che sono cresciuti, con una ricaduta della quale hanno già beneficiato i settori dell’accoglienza turistica (con oltre 3mila notti negli alberghi cittadini), dei servizi portuali, della logistica e dei trasporti».
Questi numeri, inoltre, «sono un viatico per l’evento - ha aggiunto Melucci - che vogliamo ripetere il prossimo anno affiancandolo agli altri che costelleranno la strada verso i Giochi del Mediterraneo del 2026. È un bellissimo momento per Taranto, tocchiamo standard altissimi e siamo accostati a realtà rinomate come Saint Tropez e San Francisco. È il miglior risultato che potessimo ottenere, grazie agli sforzi dell’organizzazione, della Giunta, del Consiglio Comunale e dell’intera macchina amministrativa, che ringrazio convintamente.
Secondo di Biase, infatti, «con SailGp cerchiamo di dare un’immagine positiva delle città che visitiamo, e Taranto ha lasciato il segno». Anche l’assessore Manzulli, infine, si è soffermato sull’aspetto legato all’immagine di Taranto che ne è venuta fuori: «Basta andare su google, l’impatto è assolutamente diverso. Le relazioni internazionali che le aziende tarantine hanno avuto modo di intrattenere con gli sponsor di SailGp è un dato importante che si leggerà a distanza di 3-4 anni. Siamo soddisfatti, nonostante la visione miope di qualcuno».