«Credo fortemente che oggi abbiamo toccato il fondo, non importa se sparisce una pecora dal presepe, ma rubare l’immagine del Bambino Gesù dalla culla è un atto grave che lede la nostra fede e le nostre tradizioni. Se si tratta di uno scherzo, lo reputo di cattivo gusto». Sono state queste le parole a caldo del parroco della Chiesa Maria SS. Immacolata di San Giorgio Jonico, don Giancarlo Ruggieri, subito dopo avere constatato il furto sacrilego avvenuto ieri dopo le 13.30 circa nella sua parrocchia. Il simulacro del Bambinello “nato” per i credenti da poche ore, esposto ai fedeli, è stato trafugato, lasciando nello sconcerto assoluto non soltanto il parroco e la sua comunità ma tutto il paese.
L'episodio
La notizia si è diffusa davvero in pochissimo tempo ed ha incontrato lo sdegno dei credenti e dei non credenti che reputano il gesto davvero insensato. E pensare che lo stesso don Giancarlo aveva in qualche modo assorbito bene un furto precedente che c’era stato e che probabilmente aveva ritenuto essere una bravata di qualcuno a cui serviva una pecorella da mettere nel proprio presepe. Qualche giorno prima, infatti, dal presepe già esposto in chiesa mancava all’appello una pecorella. «Una pecorella va bene - racconta affranto don Giancarlo - ma quello che è accaduto oggi ha turbato tutti, se si trattasse di uno scherzo lo reputerei di pessimo gusto e svilirebbe il senso della nostra fede, peggio se invece si trattasse di un atto voluto: sarebbe un’azione grave, che provoca tanta tristezza nei cuori e cancella il sorriso ai tanti bambini che si accostano con gioia al presepe, spegnendone il loro stupore. Non mi resta che gridare: vergogna!».