«Alloggi pericolanti, si ordina l'abbandono immediato». Il dramma di 12 famiglie senza casa

«Alloggi pericolanti, si ordina l'abbandono immediato». Il dramma di 12 famiglie senza casa
di Mario PERPIGNANO
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Domenica 5 Dicembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:24

Il sindaco di Carosino, in provincia di Taranto, ordina l’abbandono immediato delle palazzine dell’Arca per rischio di crolli: 12 famiglie restano per strada. La questione relativa alle palazzine dell’Arca (Agenzia regionale per la Casa e l’Abitare) di via Mazzini 77 e 79 a Carosino, si trascina da qualche mese, il sindaco Onofrio Di Cillo, ieri, sollecitato dall’Arca, ha sottoscritto l’ordinanza di sgombero immediato degli immobili. 

L'ordinanza

Si legge testualmente nell’ordinanza «…. sgombero immediato delle persone da tutte le unità immobiliari ( abitative e non) ubicate in via Mazzini contraddistinti dai numeri civici 77 e 79 nonché il divieto di utilizzo di detti locali dalla data odierna ai proprietari e a chi, a qualunque titolo, occupi gli alloggi in questione, nonché a chiunque altro, fatta eccezione per il personale espressamente autorizzato ad effettuare rilievi ed interventi tecnici in condizioni di sicurezza, nelle more delle determinazioni da prendersi con i medesimi proprietari e con gli organi e gli enti competenti, in ordine agli interventi di carattere definitivo da porre in essere». 
Nel frattempo, lo stesso sindaco, ordina all’Arca di circoscrivere l’area con adeguata recinzione e segnaletica, indicante il divieto di accesso e, «tale condizione dovrà permanere fino alla completa eliminazione delle cause che hanno comportato l’adozione del provvedimento».

In pratica, mentre il primo cittadino ordina di evacuare le palazzine, diffida l’Arca a voler intervenire sia per quanto attiene alla messa in sicurezza, sia per ciò che riguarda lavori necessari al consolidamento degli stabili oppure alla loro demolizione e ricostruzione. A subire la grave situazione venutasi a creare, sono comunque 12 famiglie che da tempo manifestano e chiedono che ci si occupi sia dei problemi delle strutture abitative ma anche del disagio di restare senza tetto. Non si sa ancora se l’Arca possa disporre di abitazioni alternative, oppure se il comune abbia intenzione di intervenire in tal senso ma, secondo quanto riferiscono gli stessi residenti delle palazzine in questione, per il momento l’unica cosa certa è che 12 famiglie rimarranno senza alloggio. È bene ricordare che la situazione delle fessure e presunti cedimenti degli stabili, venne già riscontrata a seguito di un sopralluogo effettuato in data 3 agosto scorso dai tecnici dell’Arca Jonica, come risulta dal verbale. Il sindaco ordinò all’Arca di procedere all’immediata messa in sicurezza del fabbricato, inoltre di effettuare successive analisi per valutare lo stato evolutivo dei cedimenti con conseguente intervento di consolidamento statico. Da allora si è giunti fino ai giorni nostri. A questo punto, il sindaco ha provveduto con l’ordinanza di ieri ad intimare l’abbandono immediato degli stabili ma, da parte delle 12 famiglie, si resta in attesa di conoscere la decisione che intendono assumere il sindaco o l’Arca in merito alla collocazione in altrettante abitazioni. 

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