Rigenerazione sociale a Taranto: progetti da 20 milioni di euro

Un momento del tavolo di lavoro
Un momento del tavolo di lavoro
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Domenica 17 Luglio 2022, 05:00

Riparte il tavolo di coordinamento  dell'amministrazione comunale di Taranto per il Piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto, una serie di interventi di varia natura per i quali il comune capoluogo è destinatario di 20 milioni e mezzo di euro.

I fondi

Si tratta del piano previsto dal decreto legge 191 del 2015, che conteneva disposizioni urgenti per la cessione a terzi dei complessi aziendali del gruppo Ilva, finanziato attraverso risorse gestite da Ilva spa in amministrazione straordinaria. 
Il “piano relativo alle iniziative volte a garantire attività di sostegno assistenziale e sociale per le famiglie disagiate dei Comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola” mette a disposizione delle Amministrazioni locali dei Comuni interessati, nelle fasi esecutive, un importo di 30 milioni di euro in tre anni.

I progetti

L’amministrazione guidata dal sindaco Melucci ha già predisposto 12 schede progettuali che stanno procedendo nel loro iter, ognuna affidata alla direzione di competenza. Con il riavvio del tavolo è stato fatto il punto sulle azioni da mettere in campo per rendere ancor più efficaci gli interventi.
«I mesi di vacatio politica – ha spiegato il sindaco Rinaldo Melucci durante l’incontro – hanno rallentato il piano e reso ancor più stringente l’esigenza di accelerare per recuperare il tempo perduto. Parliamo di progetti che impattano favorevolmente sulle fasce più fragili della popolazione, sui giovani, sulla presenza universitaria». 

Gli obiettivi

L’obiettivo principale dell’intervento è mitigare i fenomeni di marginalizzazione, tramite la riqualificazione urbanistica, volta ad incentivare il rifiorire delle attività economiche, lo sviluppo delle attività turistiche, il ripopolamento del centro storico, in maniera tale da attivare un intervento sinergico di rigenerazione dei tessuti economici e sociali. 
Diverse le azioni previste che spaziano dal recupero del patrimonio immobiliare, pubblico-privato, da adibire a locali commerciali, a spazi per la socialità, ad eventuali alloggi sociali; recupero e bonifica di vuoti urbani da adibire a piazze e parcheggi; attivazione di servizi di inclusione e socializzazione per contrastare la dispersione scolastica, il disagio minorile (laboratori di sostegno scolastico e ludico espressivi); attivazione e al sostegno di forme di occupazione giovanile innovative.

Gli interventi

Per quanto riguarda Taranto si tratta di progetti finalizzati non solo al supporto ai nuclei in difficoltà economiche ma anche e soprattutto a creare nuova economia, sostenendo i giovani che decidono di continuare gli studi universitari e aprire nuove attività imprenditoriali nel capoluogo jonico. 
Gli interventi, che riguardano l’intera popolazione e si rivolgono a giovani e anziani, spaziano dalle misure di lotta alla povertà, alla realizzazione di residenze per padri separati, centri per anziani, agli incentivi alle nuove aziende che si stabiliranno in città, puntano a valorizzare il patrimonio comunale ma si rivolgono anche ai privati in un quadro più ampio di rigenerazione urbana.
«Dopo la fase progettuale, però, abbiamo la necessità di incidere maggiormente sulla diffusione di queste buone pratiche e sulla loro conoscenza.

Abbiamo la necessità che queste risorse, assegnate alla città, esprimano tutto il loro potenziale positivo», ha confermato il sindaco di Taranto.  

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