I rifiuti risucchiati sottoterra a 70 km/h fino all'impianto centrale

I rifiuti risucchiati sottoterra a 70 km/h fino all'impianto centrale
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Martedì 14 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:43

Servirà 12mila tarantini e consentirà di raccogliere in maniera innovativa ben 5mila tonnellate di rifiuti all’anno. Sono i numeri dell’impianto sotterraneo di trasporto pneumatico dei rifiuti che l’amministrazione Melucci sta realizzando tra i quartieri Salinella e Taranto 2, in via Golfo di Taranto, a servizio di una vasta porzione di città.

Il cantiere

Il cantiere è stato aperto ieri mattina, alla presenza del sindaco Rinaldo Melucci, ed entro circa 6 mesi consegnerà alla collettività un’opera che trasformerà completamente la gestione dei rifiuti da parte dei cittadini. Attraverso 28 postazioni in rete distribuite nel quartiere Taranto 2, idealmente nella fascia compresa tra viale Magna Grecia e viale del Rinascimento (con una propaggine nel quartiere Salinella), sarà possibile conferire i rifiuti differenziati che saranno letteralmente “aspirati” sottoterra a 70 chilometri orari, finendo nell’impianto centrale (che assorbirà l’attuale isola ecologica) da dove saranno poi destinati agli impianti di recupero.

L’investimento complessivo ammonta a circa 8 milioni di euro.

«Questo è un progetto pilota innovativo, saranno un paio in tutta la penisola – ha spiegato il primo cittadino –, ma oltre l’innovazione c’è per questi quartieri una risposta forte alla domanda di decoro, cui l’impianto contribuirà. Insieme a tutte le altre opere che cambieranno il volto di queste aree e che abbiamo già presentato ai cittadini, anche in previsione dei Giochi del Mediterraneo, stiamo ridisegnando le prospettive urbanistiche di questa porzione di città».

Una soluzione che si auspica possa dare slancio alla raccolta differenziata che a Taranto stenta a decollare dopo l'installazione dei cassonetti ingegnerizzati nel Borgo che hanno evidenziato non poche criticità anche a causa dei comportamenti scorretti di molti cittadini.

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