Regionale 8, non tutto è perduto: 50 giorni per rivedere il progetto

Regionale 8, non tutto è perduto: 50 giorni per rivedere il progetto
di Paola CASELLA
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Martedì 22 Giugno 2021, 05:00

Torna la luce sul futuro della Regionale 8. La Provincia di Taranto, che aveva presentato il progetto con un congruo anticipo rispetto alla scadenza, ha ora a disposizione circa 50 giorni per modificare il progetto che lo scorso 11 giugno ha ricevuto una sonora stroncatura dal Comitato Via della Regione Puglia. 

La riunione

È quanto emerso dalla conferenza di servizi che si è svolta ieri a Bari, cui ha preso parte il presidente della Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti, insieme ai tecnici dell’ente. «Siamo riusciti - ha commentato - a riaprire la partita. Siamo arrivati scoraggiati, abbiamo temuto il peggio, cioè che la conferenza di servizi si potesse chiudere negativamente, a seguito del parere non favorevole del Comitato Via. Per fortuna, non è stato così. Devo dire che la dirigente della Regione, dottoressa Tonia Riccio, che presiede la conferenza dei servizi, è stata molto disponibile, ha accolto la nostra richiesta di poter nuovamente controdedurre. I tecnici della Provincia, che già hanno chiarito alcuni punti del progetto, nei prossimi giorni si recheranno in audizione in Comitato Via per confrontarsi su altri aspetti». 
In relazione poi al supporto nella progettazione offerto due anni fa alla Provincia da Asset, - cui nei giorni scorsi ha fatto riferimento il consigliere del presidente Michele Emiliano per il coordinamento del Piano per Taranto Mino Borraccino - Gugliotti ha spiegato che all’epoca si era detto favorevole alla riformulazione di quella proposta, purché la Provincia non venisse sostituita, ma di non averne poi saputo più nulla. «Questa disponibilità a collaborare - ha assicurato - da parte della Provincia c’è ancora. Chiunque voglia dare una mano è il benvenuto». 
Il presidente dell’ente si è detto poi molto soddisfatto per il clima che si è venuto a creare: «Ho trovato grande disponibilità da parte della Regione, c’è stato un notevole segnale di apertura. Se riusciremo a centrare l’obiettivo il merito sarà di tutti, Provincia e Regione». 
Il consigliere regionale del Pd Enzo Di Gregorio, che da tempo sta seguendo le vicissitudini della Regionale 8, ha confermato l’impressione di Gugliotti: «Si è creato un clima di grande collaborazione e di questo bisogna ringraziare i tecnici della Regione e il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti che si è posto con spirito costruttivo. L’obiettivo è fare insieme qualcosa di buono per la nostra comunità». 
Il lavoro per rimettere in pista la proposta non sarà di poco conto, considerato che i tecnici del Comitato Via in un documento di ben ventisei pagine ritengono che «il progetto, come da soluzione proposta, abbia impatti ambientali significativi e negativi» e che «attesa la strategicità come da Piano attuativo 2015 -2019 del Prt, sarebbe auspicabile una revisione della soluzione progettuale che tenga in debito conto i rilievi sopra riportati al fine della compatibilità e sostenibilità ambientale dell’opera». Tra le altre cose, secondo l’organismo tecnico la soluzione proposta non risulta dare «soluzioni efficaci in termini di sostenibilità ambientale e paesaggistica e, a fronte delle scelte effettuate, comporta effetti significativi e negativi sull’ambiente, quali: occupazione di nuovo suolo, consumo di risorse naturali, apertura e sfruttamento di nuove cave (di prestito), interferenza con aree agricole e naturali, sottrazione di habitat».

Nel parere si rileva, inoltre, che «la mancata indicazioni di misure di tutela gli alberi di ulivo (non è data evidenza dell’eventuale interferenza con specie monumentali), in virtù della loro funzione produttiva, di difesa ecologica e idrogeologica nonché quali elementi peculiari e caratterizzanti della storia, della cultura e del paesaggio regionale». Non resta ora che rimettersi al lavoro per portare a casa il risultato. 

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