Stamane i militari della Compagnia di Martina Franca della Guardia di Finanza, dopo una indagine nel corso della quale hanno accertato reati fiscali, hanno eseguito il sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, di beni e disponibilità finanziarie fino alla somma di circa 900mila euro.
Il provvedimento cautelare emesso dal Tribunale del capoluogo jonico, prende origine da una attività investigativa, delegata e coordinata in ogni fase dalla Procura della Repubblica di Taranto, condotta nei confronti di una società, che opera nel settore del commercio all'ingrosso di macchinari, con formale residenza fiscale in un paese estero, la quale avrebbe radicato sul territorio italiano il centro direzionale della propria gestione amministrativa e di fatto generato un crocevia di scambi commerciali, configurando la fattispecie illecita della cosidetta «esterovestizione» societaria.
I reati contestati
Infatti, la società, nella propria sede formale all'estero, sarebbe di fatto risultata priva oltre che di organizzazione commerciale ed amministrativa, anche di automezzi idonei al trasporto delle merci.