Raccolta differenziata, si passa al “porta a porta”

La decisione del Comune di Taranto dopo il record negativo tra i capoluoghi pugliesi nella percentuale di raccolta

Raccolta differenziata, si passa al “porta a porta”
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Mercoledì 31 Maggio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 14:29

La necessità di intervenire era ormai improcrastinabile. Tutta la città, da mesi, ha preso atto del fallimento della raccolta differenziata dei rifiuti con i famosi, o per meglio dire famigerati, cassonetti ingegnerizzati. Sono passati ormai anni, quasi due, da quando questi apparecchi avveniristici in realtà hanno perso la loro funzione originaria che era quella di garantire l’apertura attraverso tessera magnetica per poter depositare i rifiuti a seconda della loro tipologia.

La svolta

Da allora l’amministrazione comunale ha cominciato a valutare di cambiare sistema attraverso un approfondimento richiesto a Kyma Ambiente, la municipalizzata dell’igiene urbana. Un percorso che sembra finalmente approdato ad una conclusione.
Una riunione tecnica, convocata dal sindaco Rinaldo Melucci, ha posto le basi per la complessiva riorganizzazione delle attività svolte da Kyma Ambiente, con un focus specifico, appunto, sulla raccolta differenziata.
«Abbiamo analizzato gli elementi di criticità del vecchio contratto di servizi – le parole del primo cittadino – e con lo scopo di rivederlo e adeguarlo abbiamo stabilito alcuni capisaldi, grazie anche al contributo degli uffici coinvolti. Ne sottoporremo al consiglio comunale una versione nuova e maggiormente rispondente alle esigenze della città, tenendo insieme in quel documento anche tutte le questioni che riguardano impianti e forza lavoro».
Il sindaco ne aveva parlato già mesi fa.

E, come anticipato, da questa prima discussione sono emerse alcune proposte innovative per il servizio di raccolta differenziata, con lo scopo di farne decollare il dato.

L'idea

L’orientamento è quello di introdurre il “porta a porta” in tutti i quartieri, con le stesse modalità applicate dove è già attivo, utilizzando i cassonetti ingegnerizzati come micro isole ecologiche dove conferire utilizzando le card, per ottenere sconti sulla Tari. Un sistema, quindi, sostanzialmente misto.
Prioritariamente, però, grazie anche al contributo di Comieco (consorzio di filiera per il recupero di carta e cartone), si punterà su una nuova campagna di comunicazione che sappia coinvolgere maggiormente i cittadini.
«È tra le esigenze avvertite dalla comunità – ha aggiunto il sindaco – perché la rivoluzione che si porta dietro questa gestione dei rifiuti non può concretizzarsi senza il contributo dei diretti interessati. Comieco ha garantito risorse importanti e le destineremo a questo scopo». L’impegno del consorzio, peraltro, è legato anche a un’altra novità: si ipotizza la raccolta esclusiva di carta e cartone, non più insieme con plastica e metallo come avviene ora con la frazione “multimateriale”.
Sul fronte del decoro, inoltre, c’è la prospettiva di un potenziamento delle risorse destinate allo spazzamento manuale. «L’aumento dei flussi turistici è una delle ragioni che ci hanno spinto in questa direzione – ha aggiunto Melucci – perché abbiamo la necessità di predisporre interventi mirati di pulizia. Contestualmente, potenzieremo anche i servizi di controllo per combattere le sacche di inciviltà che spesso vanificano gli sforzi di cittadini e operatori».
Insomma, si cambia registro. Non una scelta ma proprio una necessità dettata dal poco lusinghiero record negativo nella percentuale della raccolta differenziata tra i capoluoghi pugliesi. Da lì si può solo provare a risalire.

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