Al porto di Taranto la Capitaneria di porto ferma una nave portarinfuse per scarsa sicurezza

Al porto di Taranto la Capitaneria di porto ferma una nave portarinfuse per scarsa sicurezza
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Mercoledì 20 Aprile 2022, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 16:33

Il nucleo ispettivo “PSC” della Capitaneria di porto di Taranto si è recato a bordo di una nave portarinfuse battente bandiera delle Isole Marshall, in sosta nel porto di Taranto per sbarcare un carico di minerale di ferro, per svolgere una visita secondo le direttive impartite dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, in conformità alla normativa nazionale ed europea sull’attività ispettiva dello Stato di approdo, comunemente conosciuto come “Port State Control”.

Gli accertamenti

Nel corso degli accertamenti svolti per più di 10 ore continuative sono emerse gravi irregolarità che hanno condotto al provvedimento di fermo amministrativo dell’unità. In particolare, sono state riscontrate diverse anomalie tra cui il mancato funzionamento della gru di ammaino di una delle due imbarcazioni di salvataggio, inservibile nel caso di abbandono nave, e del sistema di chiusura automatica di alcune porte tagliafuoco.

A ciò si aggiunga che il personale ispettivo ha potuto appurare la scarsa dimestichezza dell’equipaggio della nave nel gestire e fronteggiare una situazione di emergenza correlata allo sviluppo di un incendio simulato in cucina.

La nave potrà riprendere la navigazione solo dopo che tutte le irregolarità riscontrate saranno risolte e che l’unità sarà sottoposta a una cosiddetta “verifica addizionale” sull’implementazione del sistema di sicurezza a bordo da parte di un apposito organismo riconosciuto per conto dello Stato di bandiera. Dall’inizio del 2022 a oggi sono 20 le unità che sono state sottoposte a ispezione sotto il regime del “Port State Control”, di cui 4 fermate per gravi carenze tali da pregiudicare le condizioni di sicurezza della navigazione e di tutela dell’ambiente marino.

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