Cozza nera e granchio blu, filo diretto con la Tunisia

Cozza nera e granchio blu, filo diretto con la Tunisia
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Domenica 9 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:46

Prosegue con la missione nella città di Gabès l’asse tra Italia e Tunisia. Il progetto “Best Tag – Blue economy for the sustainable towns of Taranto And Gabès”, approvato dalla Commissione Europea con una dotazione finanziaria di circa 4 milioni di euro, mira a stimolare la crescita della sostenibilità urbana attorno alla corretta gestione delle opportunità offerte dalla “blue economy” e dalla preservazione dell’ecosistema marittimo e costiero delle due città.

Il viaggio

Per l’occasione gli assessori Fabrizio Manzulli e Mattia Giorno si sono recati in visita a Gabès, accompagnati da un gruppo di tecnici, dove hanno portato il saluto del sindaco Rinaldo Melucci e della città di Taranto ma soprattutto hanno cercato di focalizzare una serie di obiettivi comuni con la città tunisina.
Durante la visita si sono così formati dei gruppi di lavoro che hanno cominciato a studiare e costruire i percorsi di valorizzazione dell’economia del mare, tutto in chiave sostenibile, un po’ come l’amministrazione comunale sta cercando da fare da tempo anche attraverso la valorizzazione di un prodotto tipico tarantino, la cozza, che ha ottenuto il presidio Slow food proprio in nome di una produzione più sostenibile.
«Confermiamo che Taranto è sempre più un punto di riferimento del bacino mediterraneo – le parole di Manzulli – e rappresenta un modello di sviluppo con la sua ritrovata vocazione internazionale».
Complessivamente, con il progetto “Best Tag”, saranno avviate 18 azioni, raggruppate in obiettivi specifici, tra le quali spiccano quelle dedicate alla costruzione di una filiera di pesca eco-sostenibile, un incubatore a sostegno dei nuovi progetti d’impresa legati all’economia del mare, il monitoraggio ambientale urbano, un’agenzia per la promozione internazionale congiunta della cozza nera e del granchio blu. Un filone, questo, che potrebbe rappresentare un potenziale appeal anche in chiave di sviluppo turistico.
«È stata un’importante esperienza per consolidare i rapporti euro-mediterranei per Taranto – ha aggiunto l’assessore Giorno – anche in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026. Costruire una rete di relazioni con opportunità di crescita economica è fondamentale per le nostre città, meglio ancora se in chiave sostenibile».
Il progetto può contare anche sul prezioso supporto dell’agenzia regionale Asset e dell’organizzazione internazionale Ciheam.

Sono già stati delineati una serie di step successivi per rendere più concreta questa collaborazione tra le due città di mare.

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