Pelillo: «Candidarmi a sindaco? Me lo chiedono in tanti da tempo»

Michele Pelillo, ex parlamentare dem
Michele Pelillo, ex parlamentare dem
di Paola CASELLA
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Sabato 20 Novembre 2021, 05:00

Nel bel mezzo della bufera che si è abbattuta su Palazzo di Città spunta il nome dell’onorevole Michele Pelillo. Da ieri se ne parla apertamente, ma è da qualche tempo che la voce circolava tra gli addetti ai lavori. Nelle scorse settimane si è parlato, anche, di un incontro, che avrebbe avuto luogo durante l’estate tra l’ex parlamentare del Partito democratico, il consigliere regionale ed ex consigliere comunale di Puglia Popolare Massimiliano Stellato, l’ex consigliere comunale Piero Bitetti di Italia in Comune, il coordinatore provinciale del movimento Idea indipendente Walter Musillo ed il presidente della Provincia e sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti. Un incontro in cui i Federati ed il presidente della Provincia gli avrebbero persino proposto a Pelillo di essere lui il prossimo candidato sindaco del centrosinistra a Taranto. Pelillo, però, avrebbe risposto che al momento non vi erano le condizioni. 

Gli scenari

Su questa vicenda è poi calato il silenzio fino all’altro giorno, quando c’è stata l’apertura della crisi al Comune di Taranto, che ha destato scalpore per il tradimento di consiglieri di maggioranza che fino a qualche ora prima avevano governato con il sindaco Rinaldo Melucci, detenendo posti in giunta e nelle società partecipate. L’altro giorno Stellato, nel suo comunicato stampa, ha tirato per la giacchetta il presidente della giunta regionale Michele Emiliano, riconoscendolo come «unico interlocutore istituzionale titolato a convocare, a Taranto, un tavolo di confronto ampio, partecipato e plurale», probabilmente nel tentativo di ricomporre il centrosinistra, ma su nuove fondamenta da far scaturire dalla celebrazione delle Primarie tra Melucci ed un candidato di estrazione più moderata, magari espressione della società civile. È così tornato a circolare il nome dell’onorevole Michele Pelillo come rappresentante tarantino del Pd che, lontano da tempo dalla politica, avrebbe potuto esercitare il ruolo del pacificatore e dell’apertura di una nuova stagione a trazione centrista e con la benedizione di Michele Emiliano. 
Per liberare il campo da ogni ricostruzione fantasiosa, niente di più utile che sentire direttamente lo stesso Pelillo sull’apertura della crisi al Comune di Taranto e sul suo ipotizzato ruolo. «È molto presto - ha affermato - per fare valutazioni. Posso però dire soltanto due cose adesso. In questi ultimi mesi ho incontrato ed ascoltato tante persone che mi hanno contattato. Persone che, in realtà, non incontravo da alcuni anni, perché mi sono allontanato veramente dalla politica, non è che ho fatto finta, anche perché adesso sono impegnato in altre vicende. La seconda cosa è che sono molto sorpreso, perché non mi aspettavo proprio un epilogo di questo tipo, sinceramente. Non immaginavo che a distanza di tre/quattro anni succedesse una cosa come quella che sta accadendo adesso che mi ricorda altre situazioni di molti anni fa, quando ero tirato in ballo continuamente per ogni cosa. Queste sono le due uniche cose vere che posso dire adesso». 
Pelillo ha confermato poi l’incontro con i Federati, ma non è sceso nel dettaglio: «Mi hanno raccontato tante cose, però farei torto a raccontare quello che mi è stato detto». L’ex parlamentare ha poi sottolineato la sua equidistanza: «Ho mantenuto buoni rapporti quasi con tutti, per cui quando mi hanno contattato ed avevano voglia di incontrami, di parlare con me io mi sono dichiarato disponile ma, ripeto, con tutti, senza esclusione di nessuno. Non c’è stata da parte mia nessuna scelta, nessuna preferenza».
Pelillo, infine, ha detto di non essere sorpreso che il suo nome abbia ripreso a circolare come possibile candidato sindaco: «Me la chiedono da tempo questa cosa, mi sono abituato, mi viene pure da sorridere.

Ognuno mi tira la giacchetta nella direzione che preferisce, ma in realtà poi c’è molta fantasia in tutto questo». 

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