Pasta e surgelati scaduti: chiuso Il Braciere

Pasta e surgelati scaduti: chiuso Il Braciere
di Francesco CASULA
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Venerdì 31 Maggio 2019, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 08:03
Carenze igienico sanitarie e furto di energia elettrica per decine di migliaia di euro. Sono le accuse mosse dai poliziotti del commissariato «Borgo» di Taranto nei confronti del titolare del noto ristorante «Il Braciere» situato nel pieno centro del capoluogo ionico. Gli agenti, in collaborazione con i tecnici di Enel Distribuzione e con il personale dell'Azienda Sanitaria Locale, hanno infatti effettuato un controllo all'interno dell'esercizio commerciale di via Acclavio e hanno accertato numerose carenze igienico sanitarie nei locali dove il personale si occupava della preparazione dei cibi, ma anche in quelli destinati al deposito degli alimenti e infine anche negli spogliatoi.

Dai rilievi svolti degli ispettori dell'Asl, infatti, è emerso il cattivo stato di conservazione di alcuni generi alimentari che erano sistemati anche nei depositi e nelle cucine. In particolare gli ispettori hanno appurato che questa situazione riguardava principalmente i prodotti ortofrutticoli, ma non solo: anche la carne secondo l'Asl era mal conservata e altri prodotti come pasta e prodotti surgelati erano scaduti. Tutto è finito chiaramente sotto sequestro. Una serie di gravi irregolarità che ha costretto gli inquirenti all'adozione di misure drastiche: al titolare e al gestore del ristorante, infatti, è stata notificata l'ordinanza di sospensione immediata dell'attività. Ma l'accertamento non si è limitato a questo. Contestualmente infatti i tecnici di Enel Distribuzione hanno provveduto a sospendere la fornitura elettrica per un pregresso stato di morosità. Secondo quanto trapelato già da tempo Enel aveva sospeso la fornitura di energia elettrica nei confronti dell'esercizio commerciale, ma il titolare aveva trovato il modo di bypassare il contatore riuscendo così a utilizzare energia elettrica in modo abusivo. I tecnici si Enel stanno cercando di quantificare l'ammontare della fornitura abusiva che, secondo alcune fonti, sarebbe da quantificare in diverse decine di migliaia di euro. Le indagini dei poliziotti, ora, dovranno anche appurare come abbia fatto l'uomo eludere la disattivazione imposta dalla società distribuzione di energia.

La notizia è circolata immediatamente sui social network generando un certo clamore tra i tarantini, mentre il locale è corso ai ripari annunciando sul proprio canale facebook la chiusura temporanea dovuta a lavori di ristrutturazione. Ma la giornata nera per il titolare e gestore del ristorante non è terminata qui. Anzi. I poliziotti del Borgo, infatti, hanno effettuato un contro nel suo appartamento nella centralissima via D'Aquino e hanno individuato grazie alla collaborazione con il personale di Rete Gas un contatore di gas metano disattivato per morosità che tuttavia era allacciato abusivamente permettendo nonostante la precedente disattivazione sempre per morosità, la fornitura del gas. Come per la fornitura di luce all'interno del ristorante, infatti, anche a casa l'uomo utilizzava abusivamente energia all'insaputa della società. Nei suoi confronti, quindi, è scattata la denuncia in stato di libertà per furto aggravato di gas metano.
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