Partorisce, ma la neonata muore: scatta la denuncia a Taranto

L'ospedale Santissima Annunziata di Taranto
L'ospedale Santissima Annunziata di Taranto
di Mario DILIBERTO
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Lunedì 30 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:53

La sua bimba sarebbe morta durante il parto. Ed ora una giovane tarantina chiede ai giudici della Procura di fare chiarezza e individuare eventuali responsabilità. E di spiegarle perché la gioia di diventare mamma a venticinque anni è svanita all’improvviso.

C’è tanto dolore nella denuncia presentata nei giorni scorsi da una ragazza di Taranto. Poco più di un mese fa era tranquillamente a casa in attesa del ricovero programmato in ospedale per dare alla luce la sua bimba. Alle spalle una gravidanza serena, confermata dalle certificazioni che il suo legale, l’avvocato Fabrizio Del Vecchio, ha allegato alla corposa denuncia presentata nei giorni scorsi a palazzo di Giustizia.

La denuncia

Quel giorno di fine luglio, però, la giovane ha avvertito le prime violente contrazioni con la rottura delle acque e perdita di liquido amniotico. Nel giro di pochi minuti nella sua abitazione giunsero i sanitari del 118 che immediatamente la portarono al Santissima Annunziata in codice rosso. La giovane racconta di avere la certezza che la bimba che aveva in grembo era in vita in quel momento, poiché, spiega nella denuncia, «mentre ero in ambulanza ho sentito che scalciava». Una volta al pronto soccorso, secondo la sua ricostruzione di quelle drammatiche ore, anche i medici l’avrebbero rassicurata sulle condizioni della piccola. 
Una volta in sala parto, purtroppo, la situazione sarebbe precipitata. Da quel momento, infatti, lei stessa spiega di aver avvertito dolori fortissimi, con contrazioni sempre più frequenti e violente. Sino alla tragedia. Al momento del parto, infatti, è toccato all’ostetrica comunicare alla giovanissima mamma che la bimba era venuta al mondo morta. 
Un dramma sul quale ora la tarantina chiede che si faccia piena chiarezza. Per questo, aggiunge in denuncia, avrebbe richiesto di procedere con gli accertamenti finalizzati a comprendere le ragioni della morte della piccola. 
Una richiesta che, ad un mese da quel dramma e dalle sue successive dimissioni dall’ ospedale Santissima Annunziata di Taranto, ha deciso di rivolgere ai magistrati della procura. Dopo aver atteso di poter visionare la cartella clinica, infatti, la donna si è rivolta all’avvocato Del Vecchio. Ha spiegato al legale quanto avvenuto in quelle ore di fine luglio e il suo raccolto è stato riportato in una querela che è nelle mani dei magistrati della Procura di Taranto. Nella denuncia la donna spiega i vari passaggi dei soccorsi e insiste sull’assistenza ricevuta dopo il passaggio al pronto soccorso. Nel dettaglio sottolinea di essere rimasta da sola per diverso tempo in sala parto. 
«Chiedo che sia fatta luce su quanto accaduto» scrive la donna nella denuncia depositata negli uffici del palazzo di giustizia di via Marche. Una richiesta che va a braccetto con quella di procedere al sequestro della cartella clinica e all’esame autoptico per comprendere le cause di morte della bimba. 
Istanze che ora sono al vaglio dei magistrati della procura.  

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