Ombrelloni “segna posto”: in spiaggia scoppia la lite

Ombrelloni “segna posto”: in spiaggia scoppia la lite
di Gianluca CERESIO
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Martedì 6 Agosto 2019, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 12:36
Proteste in massa e liti sulle spiagge per i furbetti degli ombrelloni.
Le spiagge manduriane da Torre Colimena a Specchiarica, da San Pietro in Bevagna a Borraco, pullulano in questo periodo di bagnanti alla ricerca di uno spazio dove collocare l'ombrellone. Diventa un'impresa snervante simile alla ricerca di un parcheggio auto nelle ore di punta, aggravata da chi, non avendo voglia di alzarsi presto al mattino, occupa lo spazio in prima fila sulla spiaggia, già la sera prima lasciando il proprio ombrellone sull'arenile.

A compiere questa azione poco ortodossa sono moltissimi ormai e, questo modo di fare, domenica mattina ha anche scatenato una lite tra bagnanti sulla spiaggia di Specchiarica culminata con insulti reciproci e minacce di denunzia.
La Polizia Locale è stata avvertita a più riprese di questo fenomeno del «segnare il posto in spiaggia» con abbandono di ombrelloni. L'abbandono di sdraio, ombrelloni e altri oggetti sulle spiagge, viola l'ordinanza regionale. Ordinanza che, viene spesso ignorata in parecchi dei suoi punti, come ad esempio l'installazione di tende e gazebo, altro fenomeno in espansione sull'arenile manduriano.

Se è vero che è vietato bivaccare sulle spiagge, è altrettanto vero che spesso di notte transitando sulla costa di Manduria si nota la presenza di numerose tende e accampamenti vari e, in certi casi, con annesso barbecue.
Tantissime le lamentele di moltissimi bagnanti che chiedono l'intervento della Polizia Locale assieme alla Capitaneria di Porto, affinché procedano al sequestro di ombrelloni e materiale lasciato sulle spiagge, oltre alla disinstallazione di tende e gazebo, così come avviene in moltissime località anche a pochi chilometri di distanza.
D'altra parte, in altri centri - come il capoluogo jonico - laddove è avvenuto il sequestro del materiale, si è raggiunto in poco tempo l'obiettivo di disincentivare un comportamento che penalizza tutti, in quanto, non bisogna dimenticare che la spiaggia è un luogo pubblico.
Da un controllo all'altro. Infatti sono stati avviati dalla Polizia Locale di Manduria i controlli relativi all'affissione abusiva di cartelli, locandine e manifesti vari con l'applicazione delle previste sanzioni amministrative. Come accade durante la stagione estiva, le manifestazioni e le serate ricreative si moltiplicano, per questo molti sono soliti pubblicizzarle apponendo abusivamente nei luoghi più impensati locandine e manifestini vari, senza pensare che incorrono nel rischio di sanzioni.

La Polizia Locale di Manduria comunica proseguono i controlli sia in città sia sulla litoranea per quanto riguarda questo tipo di pubblicità abusiva, apposta su pali elettrici, segnaletica stradale e in luoghi all'aperto, in netta contravvenzione alle normative ed eludendo il pagamento della apposita tassa.
Le multe sono abbastanza salate, considerato che i trasgressori dovranno pagare oltre 400 euro per ciascuna infrazione, oltre all'addebito delle spese per la rimozione dei cartelli o delle locandine, quindi la diffida a non deturpare gli incroci e la segnaletica stradale.
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