Natale a Taranto: il commercio nel borgo dà segnali positivi

Il passeggio del sabato sera a Taranto tra le luminarie del centro
Il passeggio del sabato sera a Taranto tra le luminarie del centro
di Nicola SAMMALI
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Lunedì 13 Dicembre 2021, 05:00


Il Natale più lungo d'Europa si è acceso da oltre due settimane e Taranto si prepara a viverlo nel pieno della tradizione, fatta anche di corsa ai regali e shopping. Ma come procedono gli acquisti nei negozi del Borgo? Rispetto allo scorso anno le restrizioni dovute al Covid consentono una maggiore libertà di spostamenti. Bar e ristoranti attirano un flusso maggiore di persone.

Le attrazioni

Luminarie, giostrine e attrazioni come la pista di pattinaggio e la ruota panoramica, riempiono di luci e colori le strade del centro. La filodiffusione rende l'atmosfera magica per adulti e bambini, completamente immersi nel fascino delle festività. Tutto questo si traduce in una boccata d'ossigeno per il commercio, attento sì agli incassi ma anche alla sicurezza dei clienti, perché la pandemia non è ancora superata e ogni rischio va controllato. Il problema che da sempre si ripresenta quando aumentano le presenze, e di conseguenza le auto in circolazione, è quello dei parcheggi: trovare posto è la vera incognita, se non una impresa, e per questo le iniziative messe in campo per favorire una mobilità più fluida aiutano soltanto in parte.

L'andamento

«Siamo in linea con il 2019, più che con la passata stagione, e questo è un dato positivo», ha commentato Salvatore Cafiero, presidente della delegazione Confcommercio Borgo Taranto, in riferimento a quanto registrato fino a questo momento sull'andamento delle vendite. «Quell'anno abbiamo avuto una buona partenza, anche grazie a "Luci d'Artista": ci fu tanto pubblico che arrivò in città». La situazione, adesso, è caratterizzata da un Borgo «che si sta riempiendo sempre tanto durante i weekend, mentre in settimana è un movimento un po' più lento ma normale rispetto ai numeri del periodo. Si può dire che il livello di acquisti è buono».

L'accento, però, Cafiero lo pone sulla questione parcheggi, che tanto ha fatto discutere negli ultimi giorni. Le nuove strisce blu per la sosta hanno portato il numero complessivo di stalli da 6.500 a 7.700, con un aumento di 1.200 posteggi. Di questi, 550 sono destinati al "Park&Ride". Le tariffe non hanno subìto variazioni, ma è stata ridefinita la fascia oraria di pagamento (8.30-20.30) e cancellata la finestra gratuita 13.30-16.30. «In mezzo alla bagarre politica che si è scatenata - ha evidenziato Cafiero -, si è fatta una grande confusione: rispetto all'anno scorso, infatti, nel borgo abbiamo in più il parcheggio dell'Arena Artiglieria e nuovamente quello della caserma Mezzacapo. Ciò sta a significare che ci sono circa 350 posti auto in più. Innescare una polemica politica, anche se legittima, porta cattiva informazione a danno dei commercianti, che aspettano questo periodo per fare incassi importanti, e sta facendo sì che tanta gente, per sentito dire, non si avvicina al Borgo perché qui non c'è parcheggio». A differenza del 2020, inoltre, «abbiamo delle zone pedonali in più, senza aver sottratto posti», ha aggiunto Cafiero. «Per questo motivo bisognerebbe avere coscienza, perché una bugia ripetuta più volte diventa una verità. I parcheggi nel Borgo ci sono: non sono ancora abbastanza? Ne siamo consapevoli, come Confcommercio lo diciamo da tanto, ma non si deve raccontare che siano di meno, perché altrimenti andranno altrove, magari alla grande distribuzione, oppure online. L'appello è di tornare nelle vie dello shopping». Senza dimenticare, poi, che è attivo il servizio navetta gratuito di Kyma Mobilità (capolinea in via Caduti di Nassiriya, nei pressi del “Pacinotti”). L'ultimo passaggio è sulle luminarie: «Alcune vie sono state trascurate, come via Anfiteatro e via Principe Amedeo, e ce ne dispiace: l'anno prossimo ci batteremo per questo».

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