L'addio a don Antonio: portò Papa Paolo VI alla messa nell'Italsider

L'addio a don Antonio: portò Papa Paolo VI alla messa nell'Italsider
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Martedì 31 Maggio 2022, 18:48 - Ultimo aggiornamento: 20:02

Si è spento all'età di 95 anni, don Antonio Airò, conosciuto come il primo parroco di Gesù Divin Lavoratore al rione Tamburi, la cui storia è legata alla vita degli operai della ex Italsider. Prima che la parrocchia venisse poi affidata dall'allora arcivescovo di Taranto, monsignor Guglielmo Motolese,ai Giuseppini del Murialdo (ancora oggi presenza viva sul quartiere) fu proprio don Antonio Airò a costruire la Chiesa fatta di persone, non prima di avere messo mani anche ai "mattoni" di quella stessa chiesa che è rimasta all'ombra delle ciminiere.

La storia

Nel quartiere siderurgico don Antonio arrivò nel 1958. Fu lui a formare intere generazioni di giovani, "a visitare le famiglie ad una a una, a portare la speranza e il conforto dove ve n'era bisogno, toccando con mani la povertà ma anche la grande umanità". Conobbe anche la grazia del miracolo (1974) quando cadde da cinque metri da un'impalcatura durante alcuni lavori di affresco in Gesù Divin Lavoratore insieme "ai suoi ragazzi di allora". Di ben altre "grazie" fu arricchito ancora il suo sacerdozio al rione Tamburi, portando nello stabilimento siderurgico,(1968) l'allora pontefice Paolo VI, il cui nome è evocato nel quartiere omonimo. Gli anni al rione Tamburi lo arricchirono tantissimo, era il periodo del boom economico, ma non per tutti, di quel benessere soltanto apparente perchè contestualmente si allargavano le maglie del disagio sociale e delle problematiche legate anche alla vicinanza della fabbrica. Eppure la sua parrocchia era sempre viva e fonte di serenità spirituale. Ne sono ancora oggi testimonianza tutti i commenti che ieri si sono registrati sui gruppi social degli ex parrocchiani, affranti e nostalgici, grati a don Antonio.  La salma sosterà nel Seminario arcivescovile, poi in Concattedrale, domani, alle ore 11, l'arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, concelebrerà la messa per dare l'ultimo saluto, dopo 73 anni di sacerdozio, spesi con amore e fedeltà.
 

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