Muore dopo un giorno e mezzo di attesa in Pronto soccorso, cinque indagati. Disposta l'autopsia

Muore dopo un giorno e mezzo di attesa in Pronto soccorso, cinque indagati. Disposta l'autopsia
di Nazareno DINOI
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Ottobre 2022, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 09:42

Alle ore 13 di sabato scorso è stato accompagnato dai familiari al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto dove è morto un giorno e mezzo dopo senza essere portato in reparto. Sarebbero state queste le ultime ore di vita di un 69enne di San Giorgio Jonico che si era presentato ai sanitari del presidio cittadino per vomito e disturbi gastrici. Una morte sospetta per i parenti, firmatari di una querela presentata alla Procura ionica che ha aperto un fascicolo affidato al pubblico ministero, Francesca Colaci, con l'iscrizione dei nomi di 5 sanitari sul registro degli indagati per omicidio colposo. Un atto dovuto per permettere loro di difendersi e nello stesso tempo per consentire all'accusa di procedere all'esame autoptico dopo aver disposto il sequestro di tutta la documentazione clinica.

La vittima, guardia giurata in pensione

Secondo la versione dei parenti, che hanno dato mandato per assisterli all'avvocato Mimmo Nesca, il 65enne ex guardia giurata in pensione, sabato scorso, quando era a casa, aveva accusato disturbi addominali con vomito.

Intorno alle 13 lo hanno accompagnato al pronto soccorso del Santissima dove il paziente è stato preso in cura dal personale del triage. Nella sala dell'accettazione sarebbe rimasto sino alle 17 per poi essere trasferito nell'attiguo reparto dell'osservazione breve. Lì sarebbe rimasto per tutta la notte e la mattina successiva. Sempre secondo quanto hanno riferito i parenti nella denuncia, intorno alle 19,30 di domenica l'ex vigilante avrebbe parlato con loro al telefono, poi più niente. Alle 21 di domenica la telefonata che era deceduto. Una morte inaspettata per i familiari, due figli e la moglie che ora vogliono sapere cosa è stato fatto in quelle ore e perché al loro congiunto non è stato assegnato un reparto ma è stato «parcheggiato» nell'astanteria attigua al pronto soccorso.

Le precisazioni della Asl

Dalla Asl ricostruiscono l'accaduto: «Sabato 8 ottobre - si legge nella nota - il paziente si è recato presso la guardia medica di San Giorgio Jonico alle ore 11:15, lamentando vomito e diarrea; il medico di guardia ha appurato che il paziente era affetto da altre malattie. Alle 13:02, il paziente giunge al Pronto Soccorso del SS. Annunziata e, preso in carico dal triage, gli viene assegnato il codice Azzurro. Viene visitato dal medico di turno che evidenzia come il paziente abbia malattie pregresse di una certa importanza e dispone consulenza cardiologica e altri esami. La visita cardiologica conferma uno scompenso cardiaco, mentre gli esami di laboratorio e i raggi non evidenziano ulteriori criticità. Il paziente viene così allocato nella Osservazione Breve, un luogo protetto, dove è costantemente monitorato dal personale del Pronto Soccorso, oltre che dagli specialisti degli altri reparti appositamente convocati per le consulenze; segue la terapia indicata ad integrazione della terapia domiciliare. La notte non si registrano evidenti criticità e la mattina seguente vengono effettuati ulteriori accertamenti che mostrano un lieve miglioramento dei parametri respiratori. Alle 19:40 di domenica 9 ottobre, il paziente evidenzia una insufficienza respiratoria acuta; il tempestivo intervento dei sanitari e gli esami strumentali indicano una situazione critica che viene trattata con le manovre rianimatorie previste da protocollo. Alle 20:29 viene registrato il decesso del paziente».

Le indagini

A queste domande dovranno dare risposte le indagini affidate alla polizia di Stato mentre il pm Colaci ha disposto il sequestro della salma per l'autopsia. Ad eseguirla il 20 ottobre saranno i due periti della Procura, il medico legale Alberto Tortorella e lo specialista in anestesia e rianimazione, Salvatore Silvio Colonna, entrambi di Lecce. All'esame autoptico potranno prendere parte i consulenti degli indagati e della struttura sanitaria chiamata in causa.

Gentili colleghi, 
Inviamo qui di seguito e in allegato comunicato stampa contenente alcune precisazioni in riferimento ad alcuni articoli pubblicati in data odierna.
Grazie, buon lavoro 
COMUNICATO STAMPA 
Taranto, 12 ottobre 2022 – Precisazione ASL Taranto.
 
In riferimento ad alcuni articoli stampa pubblicati nella giornata odierna, in merito al decesso del paziente al Pronto Soccorso dell’ospedale SS. Annunziata, la Direzione medica del presidio precisa quanto segue: 
Sabato 8 ottobre il paziente si è recato presso la guardia medica di San Giorgio Jonico alle ore 11:15, lamentando vomito e diarrea; il medico di guardia ha appurato che il paziente era affetto da altre malattie. Alle 13:02, il paziente giunge al Pronto Soccorso del SS. Annunziata e, preso in carico dal triage, gli viene assegnato il codice Azzurro. 
Viene visitato dal medico di turno che evidenzia come il paziente abbia malattie pregresse di una certa importanza e dispone consulenza cardiologica e altri esami. La visita cardiologica conferma uno scompenso cardiaco, mentre gli esami di laboratorio e i raggi non evidenziano ulteriori criticità. 
Il paziente viene così allocato nella Osservazione Breve, un luogo protetto, dove è costantemente monitorato dal personale del Pronto Soccorso, oltre che dagli specialisti degli altri reparti appositamente convocati per le consulenze; segue la terapia indicata ad integrazione della terapia domiciliare. 
La notte non si registrano evidenti criticità e la mattina seguente vengono effettuati ulteriori accertamenti che mostrano un lieve miglioramento dei parametri respiratori. 
Alle 19:40 di domenica 9 ottobre, il paziente evidenzia una insufficienza respiratoria acuta; il tempestivo intervento dei sanitari e gli esami strumentali indicano una situazione critica che viene trattata con le manovre rianimatorie previste da protocollo. Alle 20:29 viene registrato il decesso del paziente.

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