Il ministro Crosetto definisce il porto di Taranto “il posto più brutto del mondo”. Indignazioni e polemiche

Il ministro Crosetto definisce il porto di Taranto “il posto più brutto del mondo”. Indignazioni e polemiche
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 13:12 - Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 15:19

Intervistato a “Porta a Porta” da Bruno Vespa, il Ministro della Difesa Guido Crosetto lamentando i 15 anni serviti per autorizzare l'installazione di dieci pale eoliche in Mar Grande, ha definito il porto di Taranto “il posto più brutto del mondo”. Una dichiarazione che ha suscitato un vespaio di polemiche nel capoluogo jonico contro il neoministro e la sua uscita. In serata le scuse via Facebook: «Adoro la Puglia anche per motivi famigliari. E conosco Taranto, la sua storia, le sue bellezze ed anche i suoi problemi. Il porto industriale non è una delle cose che però mi piacciono. Se però l'iperbole che ho usato ieri ha urtato qualcuno, me ne scuso». 

Le repliche

Questa la replica del consigliere regionale di Taranto Vincenzo Di Gregorio (PD). “Caro Ministro Crosetto il porto di Taranto non è il posto più brutto del mondo.

Anzi. Nonostante la presenza del centro siderurgico, Taranto è stata recentemente dichiarata destinazione crocieristica dell'anno al Seatrade Cruise Award 2022 svoltosi a Malaga. E proprio domani, caro Ministro, Costa Crociere, leader mondiale nel settore, annuncerà ufficialmente il suo arrivo nel porto di Taranto. Caro Ministro, piuttosto che usare Taranto come termine di paragone negativo per gli annosi e insoluti problemi della burocrazia italiana, avrebbe potuto spendere qualche parola in favore di una comunità che, nonostante l'ingombrante presenza del centro siderurgico, sta faticosamente e con successo, avviando nuove strade di sviluppo economico facendo leva sulle bellezze paesaggistiche, sulla storia millenaria, sulle eccellenze enogastronomiche. Invece, proprio Lei signor Ministro che in qualità di titolare del dicastero della Difesa, con Taranto dovrà avere un rapporto molto stretto nel corso del suo mandato, per un banale artificio dialettico non ha esitato a definire il nostro porto che è una risorsa per la città e per l'intero Paese, come il posto più brutto del mondo. Taranto non merita questa etichetta. Nessun posto d'Italia la merita. Per cui grande è l'amarezza per le parole da Lei pronunciate sia pure per denunciare ritardi e lungaggini burocratiche che certamente non fanno bene al Paese. Però, in questo caso, Machiavelli mettiamolo da parte: stavolta, caro Ministro, il fine non giustifica i mezzi. In ogni caso buon lavoro, La attendiamo a Taranto”.

Per Francesca Viggiano, Assessore Affari Generali e Risorse Umane del Comune di Taranto, «questo è il risultato di un voto scellerato alla destra attrazione nordista, che ha provato a legittimarsi travestendo di nuovo chi, già nel 2008, rappresentava il peggio del panorama politico italiano».

Per Europa Verde Puglia la dichiarazione di Crosetto «è un'offesa a tutta la città e a chi da dieci anni si sforza di cambiare il modello di sviluppo e di mostrare al mondo le bellezze di Taranto. Non è passato nemmeno un giorno dalla proclamazione del nuovo governo, che già Taranto è sotto attacco. Vogliamo ricordare che Guido Crosetto è stato Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa quando nel 2009, durante il governo Berlusconi IV, l’ex ministra dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, rilasciava l’Aia all'Ilva affinché continuasse a produrre, autorizzazione protagonista del processo Ambiente svenduto. Non accettiamo quindi le vergognose parole e le rispediamo al mittente, invitandolo a verificare di persona se Taranto sia brutta, quando gli capiterà di venire per una visita istituzionale. E se davvero ritiene che questa città sia brutta per la presenza dell'Ilva, faccia la cosa giusta: può spingere il governo a chiudere gli impianti e ad avviare le bonifiche. Di sicuro migliorerebbe la qualità della vita dei tarantini».

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