Minaccia con due coltelli convivente e poliziotti a Taranto: denunciato dalla Polizia di Stato

Minaccia con due coltelli convivente e poliziotti a Taranto: denunciato dalla Polizia di Stato
Minaccia con due coltelli convivente e poliziotti a Taranto: denunciato dalla Polizia di Stato
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 13:07 - Ultimo aggiornamento: 18:17

Prima ha aggredito la sua convivente con due coltelli. Poi, all'arrivo dei poliziotti, non ha esitato a minacciarli con le stesse armi. La notte del personale della Squadra Volante di Taranto è risultata particolarmente movimentata per le escandescenze di un noto pregiudicato in evidente stato di agitazione psico-motoria provocato da assunzione di farmaci e alcool.

Un equipaggio della Polizia di Stato, allertato dai colleghi della Sala Operativa si è recato con estrema urgenza presso uno stabile sito nel Quartiere Paolo VI, dove era stata segnalata un’aggressione ad una donna da parte del suo convivente, armato di coltello. Sul posto, i poliziotti, saliti in rapidamente al piano indicato dalla segnalazione e giunti sul pianerottolo, hanno incontrato l’uomo, palesemente alterato, che per non farsi disarmare si era legato due coltelli alle mani usando del nastro adesivo.

Brandendo in forma agitata e alquanto pericolosa le due armi bianche, ha cercato di allontanare gli agenti nonostante avessero già intrapreso una paziente opera di persuasione.

Il malintenzionato, un tarantino di 43 anni, sorvegliato speciale, ha tentato di aggredire i poliziotti e solo al termine di un ininterrotto dialogo intrapreso, gli agenti della Volante sono riusciti a farlo desistere dalla sua condotta violenta disarmandolo.

Nel frattempo è giunto sul posto anche personale sanitario del 118, atteso che dalle dichiarazioni della convivente vittima della sua aggressione, risultava che l’uomo aveva precedentemente ingerito un cocktail di farmaci ed alcool da cui, verosimilmente, scaturiva lo stato d’agitazione. Di conseguenza, il protagonista dell’episodio è stato denunciato in stato di libertà per minacce e minaccia a Pubblico Ufficiale.

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