Prima ha aggredito la sua convivente con due coltelli. Poi, all'arrivo dei poliziotti, non ha esitato a minacciarli con le stesse armi. La notte del personale della Squadra Volante di Taranto è risultata particolarmente movimentata per le escandescenze di un noto pregiudicato in evidente stato di agitazione psico-motoria provocato da assunzione di farmaci e alcool.
Un equipaggio della Polizia di Stato, allertato dai colleghi della Sala Operativa si è recato con estrema urgenza presso uno stabile sito nel Quartiere Paolo VI, dove era stata segnalata un’aggressione ad una donna da parte del suo convivente, armato di coltello. Sul posto, i poliziotti, saliti in rapidamente al piano indicato dalla segnalazione e giunti sul pianerottolo, hanno incontrato l’uomo, palesemente alterato, che per non farsi disarmare si era legato due coltelli alle mani usando del nastro adesivo.
Brandendo in forma agitata e alquanto pericolosa le due armi bianche, ha cercato di allontanare gli agenti nonostante avessero già intrapreso una paziente opera di persuasione.
Nel frattempo è giunto sul posto anche personale sanitario del 118, atteso che dalle dichiarazioni della convivente vittima della sua aggressione, risultava che l’uomo aveva precedentemente ingerito un cocktail di farmaci ed alcool da cui, verosimilmente, scaturiva lo stato d’agitazione. Di conseguenza, il protagonista dell’episodio è stato denunciato in stato di libertà per minacce e minaccia a Pubblico Ufficiale.