Migranti, attracco a Taranto per la Ocean Viking: a bordo anche 40 minori

Migranti, attracco a Taranto per la Ocean Viking: a bordo anche 40 minori
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Lunedì 23 Dicembre 2019, 19:11
 Sono sbarcati a Taranto i 159 migranti trasportati dalla Ocean Viking, la nave gestita da Medici Senza Frontiere con Sos Mediterranee che li ha salvati da diversi naufragi avvenuti al largo della Libia. A quanto si è appreso, tra loro ci sono 20 donne e una quarantina di minori. Ieri il Viminale aveva assegnato il porto pugliese alla nave di Sos Mediterranee e Msf. La Prefettura di Taranto ha organizzato l'assistenza ai profughi con Comune, Polizia locale, Autorità portuale, Comando Marittimo Sud, Vigili del Fuoco, Asl, 118, Croce rossa, associazioni di volontariato e forze dell'ordine. I migranti sono stati trasferiti in bus allo hotspot di Taranto per le procedure identificazione e foto-segnalamento. I minori non accompagnati troveranno temporanea sistemazione in strutture comunali in città. La Commissione europea ha già attivato la procedura per la redistribuzione dei migranti; Francia, Germania e Portogallo hanno già dato le prime disponibilità ad accogliere quote di richiedenti asilo. 


Sono esausti dalla fuga attraverso il mare e dal clima molto duro che hanno dovuto affrontare durante la traversata. Fortunatamente, il loro calvario in mare è finito». Così Sos Mediterranee dopo lo sbarco a Taranto dei 159 migranti trasportati dalla Ocean Viking, mentre si stanno ultimando le operazioni di accoglienza al molo San Cataldo. I migranti, alcuni scesi dalla nave avvolti da coperte, sono apparsi molto provati ai soccorritori, ai quali hanno hanno parlato di un viaggio «terrificante».

«Le 159 persone salvate dalla #OceanViking stanno sbarcando nel porto di #Taranto. Il loro calvario in mare è finalmente finito». Lo scrive Medici senza frontiere su Twitter. 

«Volontari #CroceRossa presenti sul molo a #Taranto per accogliere le 159 persone migranti sbarcate dalla #OceanViking, tra cui molti bambini. Tra le attività distribuzione di kit di prima assistenza, supporto sanitario e servizio di Restoring Family Links». Così su Twitter la Croce Rossa Italiana.
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