Melucci nuovo presidente della Provincia di Taranto

Il momento del voto del neo eletto presidente della Provincia
Il momento del voto del neo eletto presidente della Provincia
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Lunedì 19 Settembre 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:04

​Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci è il nuovo presidente della Provincia di Taranto. Ha vinto la sfida con il sindaco di Montemesola Ignazio Punzi. 
Il primo ha ottenuto 61.842 voti su 256 schede raggiungendo l’83,3% delle preferenze, il secondo ha totalizzato 12.379 su 77 schede pari al 16,7% delle preferenze. Il calcolo si effettua con il voto ponderato trattandosi di elezioni di secondo livello, ovvero in cui non sono i cittadini a recarsi alle urne ma i loro rappresentanti locali nei consessi comunali. 

Le parole del vincitore


«Ringrazio - ha commentato il vincitore subito dopo aver avuto certezza dell’elezione - chi ha lavorato come me in queste settimane, tutti i colleghi sindaci e consiglieri comunali, che hanno creduto nel programma di “Ali e Radici per la Terra Ionica 2050”, nel mio metodo di lavoro e nel ruolo del capoluogo. Rimettiamoci subito al lavoro anche per il territorio provinciale che deve recuperare ritardi ai tavoli istituzionali. Dobbiamo smetterla di stare in guerra ed imparare, invece, a fare squadra sulle questioni fondamentali che riguardano il territorio di Taranto e della sua provincia. Da questo momento, siamo tutti insieme responsabilizzati perché la Provincia di Taranto recuperi l’autorevolezza che merita». 

La soddisfazione del Pd


Antonio Misiani, Commissario Pd Taranto, Anna Filippetti, consigliera provinciale e sub Commissario Pd, e Mattia Giorno, sub commissario Pd hanno immediatamente espresso la propria soddisfazione: «Il Partito democratico è orgoglioso di esprimere amministratori preparati e validi come Melucci che metterà al servizio di tutta la provincia il suo metodo di lavoro, già rivelatosi vincente per il capoluogo. Ora questo metodo sarà a disposizione di tutti i 29 comuni che insieme diventeranno i protagonisti veri della crescita di tutta l’area ionica».  Per l’intera giornata di ieri, a partire delle 8, gli amministratori della provincia jonica si sono recati al seggio allestito nel Salone degli Stemmi, al 1° piano del Palazzo della Provincia, in via Anfiteatro n. 4. Il conteggio delle schede è iniziato subito dopo la chiusura delle urne, alle 20. Stavolta non ha partecipato al voto il Comune di Pulsano perché commissariato. Si è trattato di un’elezione di secondo livello, cioè non sono stati i cittadini ad esprimersi, ma i sindaci ed i consiglieri in carica nei Comuni della provincia jonica. È stato un voto ponderato, il suo peso è stato cioè determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del comune in cui si è amministratori.

Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha guidato la coalizione progressista “Ali e Radici per la Terra Ionica 2050”, formata da centrosinistra, Movimento 5Stelle e liste civiche; il sindaco di Montemesola Ignazio Punzi è stato a capo di una “Area Civica” che vede insieme forze di centrodestra ed altre realtà civiche.

Il consiglio

Nel gennaio scorso è stato rinnovato, invece, il consiglio provinciale, sempre con elezioni di secondo livello. In quell’occasione, le urne hanno assegnato la vittoria alla coalizione di centrosinistra-M5S-civici, la cui lista “Terra Jonica 2050”, con 48.290 voti ponderati (pari al 50,8%), ha staccato di appena 1.6% la compagine di centrodestra-civici, la cui lista “Progetto Comune per la Provincia di Taranto Centrodestra” ha totalizzato, invece, 46.767 voti ponderati (pari al 49,2%). I due schieramenti hanno espresso ciascuno sei consiglieri. Per “Terra Jonica” vennero eletti consiglieri Aurelio Marangella, consigliere di Grottaglie (Articolo Uno); Vito Parisi , sindaco di Ginosa (M5S); Franco Andrioli, sindaco di Statte (Pd); Gregorio Pecoraro, sindaco di Manduria (civico); Paolo Lepore, consigliere di Massafra (civico); Anna Filippetti, consigliera di Laterza (Pd). Per “Progetto Comune”, invece, sono entrati in consiglio Marco Natale, consigliere di Palagianello (Lega); Alfredo Longo, sindaco di Maruggio (civico); Vito Punzi, consigliere di Montemesola (civico); Roberto Puglia, consigliere di Manduria (FdI); Maria Giovanna Galatone, consigliera di Palagianello (FdI); Angelo De Lauro, consigliere di Lizzano (FI). 
A quelle elezioni non parteciparono, però, i Comuni di Taranto e Leporano che all’epoca erano entrambi commissariati. A Taranto, in particolare, l’Amministrazione Melucci aveva terminato anticipatamente la sua azione di governo, a seguito delle dimissioni di 17 consiglieri di opposizione e maggioranza. Di conseguenza, il comune capoluogo, non partecipando al voto, non ha alcun rappresentante in consiglio provinciale. L’elezione di ieri di Melucci alla Presidenza torna, dunque, a ridare voce alla città capoluogo all’interno dell’ente, in un momento di fondamentale importanza per lo sviluppo di Taranto e dell’intero arco jonico. 
La Provincia, infatti, ha competenze in materia di strade provinciali, edilizia delle scuole superiori, pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico-amministrativa ai Comuni, pianificazione territoriale, ambiente e pari opportunità. 

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